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Terna, parte il nuovo elettrodotto: risparmi sulle bollette per 60 milioni l’anno

E’ attivo il nuovo elettrodotto Terna che collega il Trino Vercellese e la periferia sud di Milano – I lavori sono terminati dopo appena due anni e mezzo – L’impianto consentirà alle famiglie e alle imprese di risparmiare sulle bollette, complessivamente, 60 milioni l’anno

Terna, parte il nuovo elettrodotto: risparmi sulle bollette per 60 milioni l’anno

Dopo appena due anni e mezzo di lavori, l’elettrodotto che collega Trino Vercellese con la periferia sud di Milano è pronto. La linea ad alta tensione, realizzata da Terna, servirà a rendere più fluido lo scorrere della corrente elettrica francese (pari a 500 megawatt) che s’ingolfa nel Piemonte orientale.

L’impianto avrà un impatto positivo, come stimato dalla Spa dell’alta tensione, innanzitutto sulle bollette elettriche di famiglie e imprese che arriveranno a risparmiare complessivamente circa 60 milioni di euro l’anno. Senza considerare il beneficio in termini di paesaggio che ha apportato la nuova struttura: la posa di 95 chilometri di pali di design tra le risaie vercellesi e della Lomellina ha fatto sì che fossero eliminate tutte le vecchie linee sfilate (215 chilometri) sostenute da tralicci vecchi e inutili.

Flavio Cattaneo, ad di Terna, ha inoltre raggiunto un accordo con il presidente dell’Anci, Piero Fassino: l’intesa permetterà a terna e ai municipi coinvolti di condividere le future linee di alta tensione e i luoghi dove posare i tralicci, il tutto nel rispetto dei piani regolatori e urbanistici.

Terna stima che le maggiori opere realizzate in questi anni, dal cavo sottomarino Sapei tra Sardegna e Toscana alla Matera Santa Sofia nel Mezzogiorno, abbiano contribuito a ridurre notevolmente i sovraccosti dovuti all’intasamento del mercato con un beneficio di 5,4 miliardi.

Gli investimenti sulla rete elettrica (circa 8 miliardi di euro dal 2005) hanno determinato quasi ovunque un allineamento dei prezzi delle zone di mercato al prezzo medio nazionale. Manca ancora la Sicilia con la linea Sorgente-Rizziconi e il veneto con il progetto Dolo-Camin tra Venezia e Padova.

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