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Terna: nel 2022 crescita a doppia cifra per ricavi e redditività, boom degli investimenti. Sale il dividendo

L’ad Stefano Donnarumma parla di “risultati eccellenti in un contesto molto sfidante” – Forte crescita degli investimenti – Sale il dividendo a 31,44 centesimi

Terna: nel 2022 crescita a doppia cifra per ricavi e redditività, boom degli investimenti. Sale il dividendo

Terna chiude il 2022 “in un contesto molto sfidante” con ricavi in crescita del 13,8% a 2,964 milioni di euro, ebitda a 2,059 miliardi (+11%), utile netto a 857 milioni, in aumento dell’8,6% e “accelerando, per il decimo trimestre consecutivo, il passo degli investimenti”. Così l’ad di Terna, Stefano Donnarumma, commenta i risultati della società nel 2022. Ma i conti non sostengono il titolo a Piazza Affari che cede lo 0,54% a 7,30 euro per azioni.

“Nel corso del 2022 – prosegue Donnarumma – abbiamo rafforzato il ruolo di Terna quale vero e proprio regista della transizione energetica, abilitando sempre più lo sviluppo e la diffusione delle fonti rinnovabili. Abbiamo conseguito significativi avanzamenti per le opere più rilevanti del nostro piano quali il Tyrrhenian Link e l’Adriatic Link e abbiamo gettato le basi per rendere l’Italia hub energetico del Mediterraneo con l’avvio del procedimento autorizzativo del collegamento Tunisia-Italia che ha ricevuto un importante finanziamento dall’Unione Europa: è la prima volta che i fondi comunitari vengono assegnati a un’infrastruttura sviluppata da uno Stato membro e da uno Stato non appartenente all’Unione Europea”, ha concluso l’ad.

Terna: i risultati del 2022

I ricavi del 2022, pari a 2.964,5 milioni di euro, registrano un aumento di 359,7 milioni di euro (+13,8%) rispetto al 2021. Tale risultato è dovuto prevalentemente alla crescita delle Attività Regolate, ascrivibile principalmente ai maggiori meccanismi incentivanti output-based e all’incremento della base asset regolata (RAB), al netto della riduzione del WACC riconosciuto per il 2022. In crescita anche i ricavi delle Attività Non Regolate che riflettono in particolare l’apporto derivante dalle attività del Gruppo LT in ambito smart grids e il maggior contributo del Gruppo Tamini e del Gruppo Brugg Cables.

L’ebitda del 2022 si attesta a 2.059,2 milioni di euro, in crescita dell’11%. L’utile netto è pari a 857 milioni di euro (+8,6%). L’indebitamento finanziario netto si attesta a 8.576,3 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto ai 10.002,5 milioni di fine dicembre 2021.

Gli oneri finanziari netti del 2022, pari a 100,1 milioni di euro, in crescita di 21,2 milioni di euro rispetto ai 78,9 milioni di euro del 2021, dovuto principalmente all’aumento dell’inflazione, parzialmente compensato dai maggiori oneri finanziari capitalizzati.

Forte crescita degli investimenti

Terna sottolinea la forte crescita degli investimenti nel core business delle infrastrutture elettriche. Nel 2022, inoltre, Terna ha ottenuto le autorizzazioni per realizzare 29 interventi di sviluppo della rete di trasmissione nazionale per un valore che supera i 2,5 miliardi di euro: più che raddoppiato il dato record del 2021 e quasi decuplicato il valore del 2020. Gli investimenti complessivi sono stati pari a 1,7568 miliardi, in crescita del 15,5% rispetto ai 1.520,7 milioni di euro del 2021.

Sale il dividendo

Il Consiglio di amministrazione proporrà l’approvazione di un dividendo complessivo per l’esercizio 2022 di 631.941.484,80 euro, pari a 31,44 centesimi di euro per azione (+8% rispetto al 2021, in linea con la dividend policy) e la distribuzione – al netto dell’acconto sul dividendo ordinario relativo all’esercizio 2022 pari a 10,61 centesimi di euro per azione già posto in pagamento dal 23 novembre 2022 – dei rimanenti 20,83 centesimi di euro per azione, da mettere in pagamento dal 21 giugno 2023 con data stacco 19 giugno 2023.

Guidance 2023

Nel corso del 2023 il Gruppo continuerà a essere focalizzato sulla realizzazione di quanto previsto nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy” e nel Piano di Sviluppo 2023- 2032, presentato di recente, che prevede oltre 21 miliardi di investimenti nei prossimi dieci anni. Con specifico riferimento al Piano investimenti, previsto pari a 10 miliardi complessivi nel quinquennio 2021-2025, il Gruppo ha un target 2023 pari a circa 2,2 miliardi di euro.

Per il 2023 è previsto che Terna possa conseguire ricavi per 3,11 miliardi di euro, un ebitda pari a 2,12 miliardi di euro e un eps pari a 0,43 euro.

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