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Telecom vola in Borsa: Vivendi potrebbe salire al 10-15%

Secondo alcune indiscrezioni, il gruppo francese avrebbe intenzione di incrementare la propria quota ben oltre l’8,3% che sta per ricevere da Telefonica, così da rafforzare la propria influenza dopo l’uscita degli attuali soci forti – Oggi si riunisce il Cda di Telco per sancire lo scioglimento della holding.

Telecom vola in Borsa: Vivendi potrebbe salire al 10-15%

Corre il titolo in Borsa di Telecom Italia, che a metà mattina guadagna il 3,35%, a 1,142 euro (dopo aver toccato un massimo a 1,15), mettendo a segno il miglior rialzo del Ftse Mib. Gli acquisti sono legati ad alcune indiscrezioni pubblicate ieri sera dall’agenzia Reuters, secondo cui Vivendi vorrebbe aumentare la propria quota nel gruppo fino al 10-15%, ben oltre l’8,3% che sta per incamerare da Telefonica, per rafforzare la propria influenza dopo l’uscita degli attuali soci forti.

“Diamo credibilità alle indiscrezioni stampa”, commenta in una nota Kepler Cheuvreux, che conferma la raccomandazione buy sul titolo Telecom. Il broker sottolinea inoltre che Vivendi è ricca di cassa e il mercato italiano delle telecomunicazioni va verso un consolidamento, con Telecom in posizione strategica.

Oggi si riunirà anche il Cda di Telco per approvare il bilancio e prendere atto che si sono avverate le condizioni per il dissolvimento della holding che detiene il 22,4% di Telecom Italia. Le azioni della società italiana passeranno quindi da Telco ai soci della holding, ovvero Telefonica, Generali, Mediobanca e Intesa Sanpaolo, che potranno disporre dei titoli probabilmente già dall’inizio della settimana prossima.  

Il gruppo spagnolo otterrà il 14,77% di Telecom, ma parte della quota è stata collegata a un bond convertibile e di fatto già alienata. Il residuo 8,3% passerà a Vivendi

Nel dettaglio, in base agli accordi conclusi lo scorso 18 settembre (il cui valore complessivo arriva a 7,5 miliardi di euro), Vivendi ha venduto a Telefonica il 100% di Gvt, società brasiliana di tlc. In cambio di questa partecipazione, i francesi ricevono non solo 4,6 miliardi in contanti ante imposte (stimate a 0,6 miliardi), ma anche il 12% di Vivo (gruppo Telefonica Brasil) e ne scambierà il 4,5% contro l’8,3% delle azioni ordinarie di Telecom Italia.

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