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Telecom Italia, gli spagnoli di Telefonica meditano sulla staffetta con i brasiliani di Btg Pactual

Gli spagnoli di Telefonica, il maggior azionista di Telecom Italia, sta valutando l’opportunità di risolvere il contenzioso con l’Antitrust brasiliano, vendendo la propria quota in Telcom al fondo brasiliano Btg Pactual, che è balzato di recente agli onori delle cronache finanziarie italiane per il suo ingresso in forze in Mps e, a quanto si dice, in Carige

Lo scioglimento di Telco, la cassaforte che deteneva il controllo del 22% di Telecom Italia, apre le danze sul futuro assetto del maggior gruppo italiano di telecomunicazioni.  Generali, Mediobanca e Intesa sono intenzionate a vendere le loro quote di Telecom sul mercato e non sembrano sedotti dalle sirene di Sawiris, il tycoon egiziano già proprietario di Wind e della sua fallimentare gestione, che vorrebbe rientrare alla grande nella partita delle telecomunicazioni italiane.

L’attenzione del mercato è invece concentrata sulle mosse di Telefonica, reduce dal doppio affare con Mediaset sulla pay tv Digital+ e sul suo ingresso in Premium. Da mesi gli spagnoli sono di fronte a un bivio dopo il martellamento dell’Antitrust brasiliano per risolvere i potenziali conflitti d’interesse: o vendere il 50% della controllata brasiliana Vivo (primo operatore di telefonia mobile in Brasile) o uscire da Telecom Italia che ha in pancia Tim Brasil.

Secondo voci non confermate diffuse sulla stampa brasiliana, Telefonica, dopo lo scioglimento di Telco, sembra ora propensa e vendere la sua partecipazione in Telecom Italia e avrebbe già sondato l’investment bank brasiliano Btg Pactual, fondo con grandi disponibilità di liquidità che di recente è balzato agli onori delle cronache finanziarie italiane per il suo ingresso in forze nel Monte dei Paschi attraverso la Fondazione Mps e, secondo attendibili indiscrezioni, anche in Carige.

Per ora sono voci ma non ci vorrà molto tempo per scorpire le vere mosse di Telefonica e capire i loro effetti sull’assetto finale di Telecom Italia che ha ormai tutte le caratteristiche della public company.

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