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Telecom Italia, battaglia su Cda e convertendo

Dopo Iss, anche il proxy advisor Glass Lewis ha raccomandato il voto favorevole alla proposta di revoca del consiglio d’amministrazione – Il Cda, intanto, ha ammesso che il convertendo era un’operazione con parti correlate, circostanza che comporterà una punizione da parte della Consob.

Telecom Italia, battaglia su Cda e convertendo

C’è aria di duello in casa Telecom Italia. In vista dell’assemblea del 20 dicembre, sono tanti i fronti aperti: dopo Iss, anche il proxy advisor Glass Lewis ha raccomandato il voto favorevole alla proposta di revoca del consiglio d’amministrazione, ritenendo che l’attuale Cda non sia in grado di prendere iniziative che creino valore, soprattutto se confliggono con gli interessi di Telefonica. 

Il Cda, intanto, ha ammesso che il convertendo era un’operazione con parti correlate, circostanza che comporterà una punizione da parte della Consob. L’emissione è stata approvata con l’opposizione dei consiglieri Lucia Calvosa e Luigi Zingales, che ritiene che in fase di riparto sia stata favorita Telefonica. La Commissione europea, infine, ha respinto al mittente la decisione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazione con la quale il regolatore italiano ha definito i prezzi per l’accesso alla rete. 

Contrastati i pareri degli analisti: Exane ritiene che Telecom presenti il miglior profilo di rischio/rendimento del settore e conferma sul titolo un target price a 0,85 euro con rating outperform, mentre Ubs resta negativa (raccomandazione sell e prezzo obiettivo a 0,34 euro).

La settimana scorsa il titolo Telcom ha perso complessivamente il 7,4%, mentre questa mattina ha aperto in rialzo dello 0,9%. 

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