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Telecom e Bpm, chiuse le operazioni di riacquisto bond

Dopo aver lanciato l’offerta il 14 aprile, Telecom comunica che intende accettare l’operazione per un ammontare nominale complessivo pari a circa 2 miliardi – Bpm accetta invece 358,45 milioni e il 23 aprile estinguerà in anticipo il bond da 500 milioni nominali emesso nel marzo 2012.

Telecom e Bpm, chiuse le operazioni di riacquisto bond

Movimenti importanti per Telecom Italia e Banca popolare di Milano sul mercato obbligazionario.

L’offerta di riacquisto promossa da Bpm su alcuni bond fino a un valore nominale massimo di 365 milioni di euro si è conclusa con accettazioni per 358,45 milioni. Lo ha annunciato oggi l’istituto in una nota.

La Popolare di Milano ha fatto sapere anche che il 23 aprile estinguerà in anticipo il bond da 500 milioni nominali emesso nel marzo 2012 con la garanzia dello Stato italiano. La scadenza originaria del titolo era il 2017. Il bond era stato sottoscritto all’emissione dalla stessa Bpm e non è mai stato collocato sul mercato. 

Telecom Italia, invece, ha comunicato che, alla scadenza del termine previsto dall’offerta lanciata lo scorso 14 aprile, ammontano a 2,15 miliardi di euro le richieste per il riacquisto di bond da parte del gruppo di telecomunicazioni e la società intende accettare l’operazione per un ammontare nominale complessivo pari a circa 2 miliardi. 

In particolare, Telecom accetterà in toto le domande per il riacquisto di tutti i bond, ad eccezione delle Serie di Notes da 35,87 milioni con scadenza maggio 2018, che saranno accettate in base a un fattore di riparto pari a circa il 33,15%. L’azienda non accetterà invece il riacquisto di nessuna delle Notes con scadenza settembre 2017 né delle Notes con scadenza gennaio 2017.

Il prezzo di riacquisto per ciascuna Serie di Notes sarà determinato oggi intorno alle ore 11, mentre la data di pagamento è prevista per il 24 aprile.

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