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Tara Gandhi al MAXXI: il perdono è necessario per la Pace

La nipote del grande Mahatma Gandhi, attivista dei diritti umani e vice presidente del centro fondato dal nonno per garantire alle donne e bambini più poveri assistenza sanitaria e formazione sarà protagonista di una conversazione con il nipote e regista Vidur Bharatram sull’eredità del messaggio non violento. Ingresso libero, mercoledì 23 maggio alle 18

Tara Gandhi al MAXXI: il perdono è necessario per la Pace

Pace, integrazione, consapevolezza sono le parole d’ordine oggi, mercoledì 23 maggio,al MAXXI con un ospite d’eccezione: Tara Gandhi Bhattacharjee,Vice-Presidente del Kasturba Gandhi National Memorial Trust e nipote del Mahatma Gandhi. Sarà lei  a partecipare alla terza edizione della  Giornata Internazionale del Perdono (Auditorium del MAXXI, ore 18.00, ingresso gratuito fino a esaurimento posti, con possibilità di prenotare i primi 100 posti su http://bit.ly/GiornataPerdonoEventbrite).

“La Giornata Internazionale del Perdono – spiega una nota del Museo delle Arti del XXI Secolo – è un evento promosso da My Life Design Foundationorganismo internazionale attivo nella promozione di valori e strumenti per la diffusione della cultura della pace, integrazione e consapevolezza, con lo scopo di celebrare il perdono come strumento indispensabile per la trasformazione delle relazioni individuali, collettive e sociali”.

 Tra i partecipanti delle scorse edizioni: Don Luigi Ciotti, Gherardo Colombo, Giuseppe Di Taranto, Scarlett LewisYolande Mukagasana, Terry Waite, Stefano Zamagni,

Introdotta da Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI, e Daniel Lumera, Direttore di My Life Design Foundation, Tara Gandhi Bhattacharjee sarà protagonista di una conversazione con il nipote Vidur Bharatramregista e documentarista: un dialogo tra generazioni sull’eredità del messaggio di pace, non violenza e perdono  del Mahatma Gandhi, di straordinaria attualità e oggi più che mai strumento indispensabile nei processi di pace. Tara è vicepresidente del Kasturba Gandhi National Memorial Trust, il centro fondato nel 1945 nella città di Indore dal Mahatma e intitolato a sua moglie Kasturba, per aiutare le donne e i bambini più poveri garantendo loro assistenza sanitaria, accesso all’istruzione e preparazione professionale.  Da anni Tara è l’interprete attiva del messaggio di non violenza del nonno paterno e, anche in questa occasione, vuole diffondere il suo appello: “L’intero mondo sta attraversando un terribile momento di violenza, esiste una continua catena di vendetta, violenza e ancora vendetta. La paura è quindi il risultato di tutto questo. Noi dobbiamo interrompere questa catena continua di violenza. Paura e amore non possono convivere. Dobbiamo togliere l’inquinamento dal mondo e la violenza dalla mente umana.”

Nel loro intervento introduttivo, Daniel Lumera e Giovanna Melandri dialogheranno  sul tema del perdono come patrimonio universale, come attitudine capace di facilitare l’empatia tra soggetti in conflitto e permettere il riconoscimento dell’altro, la liberazione dalla sofferenza, il superamento dell’identificazione nelle proprie ragioni. Tutti abbiamo bisogno di perdonare e di essere perdonati. Perdonare, a volte, è l’unico modo per uscire da situazioni di antichi odi e violenza. Il perdono  è indispensabile  per raggiungere e consolidare la pace.

Tra gli ospiti anche Felipe Camargo, di origine colombiana, nuovo Rappresentante dell’Ufficio Regionale per il Sud Europa dell’UNHCR, che ha iniziato nel 1991 la sua carriera nel campo umanitario, dello sviluppo e della protezione nei cinque continenti. Tra i partecipanti delle scorse edizioni: Don Luigi Ciotti, Gherardo Colombo, Giuseppe Di Taranto, Scarlett LewisYolande Mukagasana, Terry Waite, Stefano Zamagni,

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