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Swift banche russe: sono 7 quelle colpite dalla Ue. Poi Sberbank si esclude da sola

La Ue ha cancellato sette banche russe dal sistema Swift. Ecco l’elenco. Gazprombank non c’è, Sberbank si è aggiunta da sola. Oggi riunione Ecofin

Swift banche russe: sono 7 quelle colpite dalla Ue. Poi Sberbank si esclude da sola

La Ue ha deciso quali sono le banche russe fuori da Swift, il sistema internazionale delle transazioni bancarie. Ecco l’elenco: Vtb Bank, la Bank Rossiya, Bank Otkritie, Novikombank, Promsvyazbank, Sovcombank e Veb.rf. Manca Gazprombank, la banca per i pagamenti del gas russo in arrivo in Europa di cui Italia e Germania sono i principali importatori. E restava fuori anche Sberbank – primo gruppo bancario russo – ma in mattinata, forse proprio per prevenire la possibilità di un’ulteriore escalation nelle sanzioni che finisse per coinvolgerla, Sberbank ha fatto sapere di voler lasciare il mercato europeo. Lo ha annunciato l’agenzia russa Interfax, citando un comunicato della banca.

Swift banche russe escluse dopo un lungo negoziato

La riunione del Coreper – l’organismo dei 27 ambasciatori europei – è stata lunga e, nel pomeriggio di martedì, si era temuto che l’unanimità sulla scelta fosse saltata. La Polonia chiedeva misure più drastiche, ma poi ha ceduto ed è stata approvata la proposta della Commissione Ue, operativa già oggi con l pubblicazione in Gazzetta.

Non è detto che nuove e più restrittive sanzioni non arrivino in un secondo momento. Come spiega una fonte europea l’Unione ha bisogno di lasciarsi uno spazio di manovra per poter continuare a infliggere sanzioni via via più dannose. Gazprombank e Sberbank, insomma, potrebbe essersi salvate solo per una manciata di giorni. Anche perché per il G7 e l’Ue la strada della deterrenza resta quella delle sanzioni civili.

E l’Econfin valuta l’impatto della guerra sull’economia

“L’annuncio delle sanzioni occidentali ha già un impatto massiccio, dopo quanto sta accadendo non può esserci alcun business as usual”, ha spiegato il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner nella riunione dei responsabili dell’Economia dei Paesi del G7. “Sarà operativa inoltre nelle prossime ore la messa al bando di Russia Today e Sputnik da tutti i media Ue: televisione, satellite, streaming, app, Iptv e Isp”, ha annunciato il commissario al Mercato interno Thierry Breton.

Anche Taiwan nel frattempo ha deciso di varare sanzioni contro Mosca, mentre la Turchia si è smarcata: nessuna misura restrittiva, con l’obiettivo di tenere aperto il dialogo, ha spiegato Ankara. Bruxelles prova insomma a stringere Mosca nella morsa economica fornendo, parallelamente, armi all’Ucraina. Il centro dove i Paesi membri stanno consegnando materiale militare anche letale all’esercito ucraino è in Polonia.

Un Ecofin informale, previsto nel pomeriggio, analizzerà la situazione cercando di valutare anche l’impatto della crisi sull’economia dell’Unione. Secondo informazioni raccolte dall’Ansa, è escluso che il Patto di stabilità sia ulteriormente sospeso, dopo la parentesi Covid. Si attendono perciò le nuove linee guida per le leggi di Bilancio 2023 che dovrà presentare il commissario Paolo Gentiloni. E’ prevedibile un rallentamento nel ritmo di riduzione del debito oltre a indicazioni più flessibili per fare fronte all’aumentata incertezza sulla crescita provocata dalla guerra in Ucraina. Con un peso sulla ripresa del 2022 che, nelle stime peggiori, arriva allo 0,7%.

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