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Svolta verde nel petrolio ma il Covid mette in forse le Olimpiadi di Tokio

Giornata storica quella di ieri per il petrolio e l’ambiente: l’assemblea della Exxon impone una svolta verso le emissioni zero e il Tribunale dell’Aja ordina a Royal Dutch Shell di tagliare le emissioni del gruppo – Il Covid però non è ancora morto e il Nikkei parla della possibile cancellazione delle Olimpiadi giapponesi – Le banche frenano Piazza Affari dopo il blitz di Unipol su Pop Sondrio

Svolta verde nel petrolio ma il Covid mette in forse le Olimpiadi di Tokio

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto alle agenzie di intelligence americane di raddoppiare gli sforzi nell’indagare sulle origini del coronavirus in Cina e nel fornire una risposta chiara entro 90 giorni. La decisione cade in un momento delicato nella lotta contro la pandemia in Asia. Il virus ha costretto le autorità a chiudere alcune città australiane, e si moltiplicano le voci, compreso l’autorevole Nikkei, per la cancellazione dell’Olimpiade. Di qui un monito contro l’euforia dei mercati che già hanno archiviato, forse con troppo anticipo, il contagio.

Rallentano così i listini, si ridimensiona la paura dell’inflazione anche perché a sostenere gli acquisti dei bond emessi dai vari Paesi per alimentare la ripresa ci pensa l’enorme liquidità in circolazione: presso la banca centrale Usa ci sono oggi circa 400 miliardi di dollari di liquidità parcheggiata, una massa enorme, apportata da oltre 50 soggetti. Si spiega così il successo dei Bond: l’asta del Tesoro Usa su 61 miliardi di titoli a cinque anni ha registrato una forte richiesta (2,49 il bid to cover). Il decennale è fermo a 1,58%.

L’indice Dow Jones Asia è in calo dello 0,4%, primo passo indietro dopo una sequenza positiva che durava da da circa un mese. Sulla parità i listini cinesi dopo un avvio in forte ribasso. In calo anche Tokyo -0,8%.

Il colosso del mobile low cost Xiaomi, quotato a Hong Kong, è in rialzo del 3% dopo la presentazione dei dati del trimestre: ricavi sono cresciuti del 55% a 77 miliardi di yuan. Il titolo, penalizzato negli ultimi anni dalle sanzioni statunitensi, è tornato sui massimi degli ultimi tre mesi. Frena Tencent -2%: il colosso Internet ha rafforzato le posizioni nel capitale di uno sviluppatore di video game (Feiyu Technologies). Taiwan Semiconductor Manufacturing è in calo dell’1,5%.

BEZOS PER 8,46 MILIARDI CONQUISTA MGM

In lieve calo stamane anche i future di Wall Street. Ieri indici poco mossi: Dow Jones +0,03%, S&P +0,19, Nasdaq +0,59%. Rimbalzano Tesla e d Alphabet, poco mossa Amazon –‘0,2% che ieri ha ultimato, come previsto, l’acquisizione di MGM per 8,46 miliardi di dollari. Grazie a questa operazione Jeff Bezos rafforza il catalogo di Prime Video, seppur a caro prezzo. Ma, come commenta un analista di Hollywood, “la cessione della Metro non sposta gli equilibri del mondo dello spettacolo. L’arrivo di Bezos, sì”. Ma è emerso che il controllo delle nuove produzioni di James Bond è vincolato alle scelte degli eredi di Albert Broccoli il produttore di 007.

Vivace Ford +8,1% dopo la presentazione dei progetti per crescere più rapidamente nell’elettrico.

UTILI BOOM PER NVIDIA, FRENANO ORO E PETROLIO

Nel dopo borsa Nvidia, la prima società dei semiconduttori al mondo in termini di capitalizzazione, ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre con un rialzo dei ricavi dell’88% a 5,7 miliardi di dollari, ancora meglio delle aspettative degli analisti, ferme a 5,4 miliardi. Per il trimestre in corso, la società californiana si aspetta un ulteriore miglioramento del trend: i ricavi sono stimati a 6,2 miliardi di dollari.

Rallenta il petrolio: Brent a 68,2 dollari, Wti a 66 dollari. In calo anche l’oro a 1,892 dollari l’oncia.

EXXON E SHELL: UNA DOPPIA BATOSTA PER I PETROLIERI

E’ stata una giornata davvero storica quella di ieri per le sorti del settore petrolifero e dell’ambiente. In Usa, l’assemblea degli azionisti di Exxon Mobil ha messo in minoranza i vertici del colosso votando due dei quattro consiglieri proposti da Engine No.1, il fondo hedge che da dicembre ha condotto una vibrante campagna contro la politica del gruppo basata sugli investimenti negli idrocarburi, una scelta che “mette a rischio perfino l’esistenza della società”. Dopo il voto il colosso Usa dovrà riorientare le proprie strategie verso la politica di “emissioni zero” proposta dall’Agenzia internazionale dell’Energia.

Ma non è finita qui. Proprio mentre i soci Usa, grazie all’impegno dei fondi, votavano la svolta in Exxon, il tribunale dell’Aja su richiesta degli Amici della Terra imponeva a Royal Dutch Shell di mettere in atto misure che rendano possibile il taglio del 45% delle emissioni di CO2 del gruppo entro il 2030, più del doppio del 20% promesso.

PANETTA (BCE): “I SOSTEGNI NON SI TOCCANO”

Ancora una volta Piazza Affari ha fallito l’assalto a quota 25 mila. L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,46% a quota 24.778 punti. Stavolta a difendere il muro di gomma che frena l’avanzata del paniere principale della Borsa italiana è stata, per paradosso, la riscossa del mercato obbligazionario che ha pesato sulla ripresa degli interessi del comparto bancario. E’ stato Fabio Panetta, membro italiano della Bce, a sostenere in un’intervista al giapponese Nikkei che “sarebbe prematuro il ritiro di una politica di sostegno alle economie che potrebbe soffocare la ripresa prima che questa si manifesti per davvero”. L’uscita dell’ex direttore generale di Banca d’Italia è stato il segnale per dare il via ad una ripresa per i bond dell’eurozona con relativa caduta dei rendimenti.

VOLANO BUND E BTP , OGGI L’ASTA BOT

Immediata la reazione dei mercati. Il Bund tedesco è rimbalzato a -0,20% da -0,14% di ieri. Il Btp tratta a 0,92%, 20 punti base in meno rispetto al picco di una settimana fa. Il rendimento del Btp 30 anni scende a 1,88% da 1,93% di ieri, è il livello minimo da tre settimane. In parallelo cala lo spread a 108 punti, il dato che inquieta di più Palazzo Chigi. In mattinata il Tesoro ha aperto la tornata d’aste di fine mese collocando l’intero importo offerto pari a 4,75 miliardi di euro nel Btp short, con tasso in calo a 0,33%, e nel Btpei a 10 anni.

Oggi sarà la volta del Bot a sei mesi, offerto per 6 miliardi, e venerdì è in agenda l’asta a medio-lungo in cui saranno sul tavolo fino a 8,5 miliardi nelle riaperture dei Btp a 5 e 10 anni e del Ccteu quinquennale.

LE BANCHE FRENANO MILANO -0,46%, A PARIGI SOFFRE DANONE

In discesa ieri il comparto del credito in tutta l’Eurozona. L’impatto è stato più forte a Milano -0,46% che si conferma un mercato bancocentrico.

Minore l’impatto nel resto d’Europa: Francoforte perde lo 0,12%; Londra -0,02%; Amsterdam -0,15%; Parigi +0,02%; Madrid -0,14%. La britannica Marks & Spencer balza del 7,7% ai massimi di un anno dopo aver reso noto di aver riportato buone vendite nelle prime settimane del 2021-22 e che gli utili si riprenderanno dopo il crollo dell’88% dello scorso esercizio.

Danone perde l’1,82% dopo il downgrade del titolo a “sell” da parte di Berenberg, che ha citato tra le ragioni la crescita ridotta, e difficilmente migliorabile, della gran parte dei suoi settori.

BPER INVERTE LA ROTTA , TIENE BPM

Dopo i giorni dell’euforia le banche invertono la rotta. In Piazza Affari si ribalta la tendenza al rialzo per Bper– 4,8% in parallelo alla discesa di Unipol Sai -1,77%. Il mercato ha reagito così al blitz del gruppo assicurativo bolognese sul 6,9% della Popolare di Sondrio -0,5%. L’operazione, secondo Bestinver, mira a rafforzare la presa della compagnia in vista di un’aggregazione carta contro carta tra l’istituto valtellinese (presto trasformato in spa) e Bper. Sale invece Banca Bpm +0,46% fino a ieri la più gettonata partner di Bper. In rosso Unicredit -2,03% così come Mps -1,45%. Seduta negativa per Mediobanca -0,95% e Intesa -0,63%.

MONCLER E DIASORIN IN VETTA ALL’INDICE

Maglia rosa di giornata è stata Moncler +0,98% seguita da Diasorin +0,8%, premiata ieri dagli analisti dopo il rafforzamento della strategia di diagnostica anti-Covid. Sale anche Telecom +0,78% che presto si troverà di fronte un nuovo interlocutore sulla rete unica in casa Cdp. Mario Draghi ha infatti deciso che il prossimo ad della Cassa sarà Dario Scannapieco in arrivo dalla Bei in sostituzione di Fabrizio Palermo.

Solidi i petroliferi con il recupero pomeridiano dei prezzi del greggio: Tenaris +0,31%, Eni +0,45%, piatta Saipem. Tra le utility Snam +0,27%, A2a +0,5%. Enel -0,11%. Impatto indiretto del greggio, materia prima nella produzione di cemento, su Buzzi Unicem che cresce dello 0,74%.

MEDIASET, AL VIA LO STREAMING PER LA CHAMPIONS

Fuori dal paniere principale Mediaset +2,37% Il Biscione ha presentato la nuova piattaforma streaming su cui verrà trasmessa anche la Champions League 2021-24.

SULL’AIM ARRIVANO MINALI E COSTAMAGNA

Debutto cauto sull’Aim per Revo +0,3%, la Spac assicurativa guidata da Alberto Minali (nel ruolo di Ad), presieduta da Claudio Costamagna, e per G.Rent +0,5%

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