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SuperMario Monti batte la Merkel: volano la Borsa e l’euro

A Bruxelles il nostro premier porta a casa, dopo un negoziato di 15 ore, l’accordo sullo scudo anti-spread e l’euro balza subito a 1,26 sul dollaro – E stamani già all’apertura vola Piazza Affari: +3% – Previsti interventi automatici del fondo salva-Stati nel caso in cui lo spread di un Paese virtuoso superi certe soglie – Ma l’Italia non se ne avvarrà.

SuperMario Monti batte la Merkel: volano la Borsa e l’euro

GRANDE FESTA SUI MERCATI: BORSA +3%. IL BTP SOTTO IL 6%, SPREAD CALA A 421

La risposta delle Borse non si è fatta attendere. Dopo l’accordo raggiunto nella notte a Bruxelles su ricapitalizzazione banche e scudo anti-spread,  Madrid + 4%, guida la corsa dei rialzi davanti al Ftse Mib segna +3% al pari di Parigi. Francoforte guadagna il 2,7%.

A far da traino sono ovviamente le banche, protagoniste assolte dell’avvio di una seduta che si annuncia vibrante:  Sanpaolo +6,8, +5,2% Banco Popolare, +5% Bpm. Rialzi tra il 5% e il 7% per gli istituti francesi. L’euro balza a quota 1,2606 dollari,da 1,2442 di ieri sera, e supera la barriera dei 100 yen (100,50 contro 98,85 ieri). Il petrolio tratta a 79,64 dollari al barile.

Ancor più rilevante la reazione sul fronte dei titoli di Stato. Il rendimento del Btp decennale è già sceso stamattina al 5,84% dal 6,19% di ieri. Lo spread con il Bund cala a 421 punti.

Alle 5 e 20 di stamane super Mario, stremato, ha finalmente lasciato la sede del palazzo del consiglio europeo dopo un drammatico, tesissimo negoziato durato 15 ore. Ma, a sorpresa, Mario Monti esce con il risultato più sperato e e meno atteso; l’accordo sullo scudo anti-spread di cui, ha precisato il premier, per ora l’Italia non si avvarrà. Ma “la zona euro – spiega lo stesso Monti prima di concedersi quattro ore di sonno – ne esce rafforzata”.

L’intesa, approvata nelle sue linee-guida prevede che il fondo salva-stati dell’Unione (Esm) intervenga in maniera automatica nel caso in cui gli spread di una nazione virtuosa superino una determinata soglia ancora da stabilire. Sul piano tecnico l’Italia ottiene che lo scudo scatti dopo la firma di un apposito memorandum con Bruxelles, ma senza far scattare l’intervento dei commissari della troika Ue-Bce-Fm- Restano da stabilire i criteri tecnici del meccanismo, ma si è comunque operato “lo sblocco mentale” dei partner dopo un durissimo muro contro muro. Non meno importante l’accordo sugli aiuti alle banche spagnole: i fondi arriveranno direttamente dalle istituzioni europee senza passare per il governo di Madrid. Per la prima volta la Ue si impegna direttamente in un’operazione di risanamento delle banche.

Il parallelo è di una naturalezza sconcertante: da una parte la doppietta di Mario Balotelli, il nuovo italiano, dall’altra un goal ancor più difficile del presidente della Bocconi prestato alla politica. Alle 20 di ieri, ovvero 45 minuti prima dell’avvio di Italia-Germania, frau Angela Merkel è stata costretta a rinunciare alla conferenza stampa prevista per celebrare il piano per la crescita già concordato nei giorni precedenti. Monti, spalleggiato dal premier spagnolo Mariano Rajoy e dalla “comprensione” del presidente francese François Hollande, si è rifiutato di apporre la firma al trattato in assenza di misure anti-spread.

E’ cominciato così il confronto forse più aspro nella storia europea. E, tra tante previsioni sbagliate, una al contrario si è rivelata profetica: nel pomeriggio il Financial Times on line aveva previsto che Monti ”uno dei 125 italiani che non segue il calcio” avrebbe fatto saltare ai partner la visione della partita. Ma nessuno avrebbe mai azzardato il lieto fine della notte più lunga di superMario 1 e 2.

Esplode in Asia l’euforia delle Borse per le notizie in arrivo dal vertice di Bruxelles. Tokyo sale del 1,5%, Hong Kong del 2%. In forte rialzo anche i futures sullo S& P. La soddisfazione per l’esito sorprendentemente positivo della notte europea fa passare in secondo piano il rallentamento del pil giapponese, in brusca frenata a maggio (-3,1%).

Ancor più significativo il balzo dell’euro: 1,26 sul dollaro (da 1,243) con un balzo del 1,5% nel giro di poche ore.

In precedenza, sui mercati la giornata era stata estremamente confusa, con frequenti oscillazioni dei prezzi legate alle indiscrezioni o dichiarazioni sui lavori del Consiglio europeo di Bruxelles.

La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo una giornata faticosa, caratterizzata da frequenti oscillazioni dei prezzi, ma con scambi ridotti. L’indice FtseMib è salito dello 0,6%. Positiva anche la Borsa spagnola (+0,7%), mentre Parigi è scesa dello 0,3%.

In mattinata il Tesoro ha concluso con successo l’asta dei titoli di Stato, piazzando 5,4 miliardi di Btp a rendimenti in crescita rispetto all’asta precedente, ma leggermente migliori di quelli di mercato. I Btp decennali sono stati collocati al 6,19%. In serata sul mercato secondario il rendimento è sceso al 6,16%, lo spread con il Bund è a quota 465.

Nonostante il via libera della Corte Costituzionale alla riforma sanitaria di Barack Obama, il clima dei mercati Usa, causa le notizie in arrive dall’Europa, è stato condizionato dalle tensioni. Wall Street ha chiuso in ribasso : Dow Jones -0,20%, S&P -0,21%, Nasdaq -0,90%.

Pesa il calo di Jp Morgan -3,5% sulle indiscrezioni del New York Times secondo cui le perdite sui derivati potrebbero aver raggiunto quota 9 miliardi di dollari, rispetto ad una previsione iniziali di circa 2 miliardi.

Paese che vai, banca che trovi. Gli istituti del Bel Paese, da mesi in altalena assieme ai Btp, ieri si sono prese una piccola rivincita. Unicredit è salita del 3,8%: l’ingresso nel capitale con il 5% dello sconosciuto fondo anglo-russo Pamplona ha acceso la speculazione sul titolo. Intesa ha guadagnato lo 0,9%.

Ancora in terreno negativo MontePaschi -3,5%, all’inizio di una complessa ristrutturazione industriale oltre che gravata dai Tremonti bond vecchie enuovi. Ma il Calvario di Siena ha ben altra dignità del tracollo di Commerzbank, la seconda banca tedesca, scesa del 7,4% dopo avere annunciato un aumento di capitale da 176 milioni di euro deciso per pagare i bonus al management. Intanto l’affaire Libor, coioè le manovre delle grandi banche per manomettere le procedure con cui si determina il tasso Libor, fa le prime vittime. : Barclays è precipitata del 16% dopo una multa da 450 milioni di dollari. Rbs (Royal Bank of Scotland) ha perso il 12%. A Francoforte Deutsche Bank è scesa del 4,5%.

Positiva Fiat +1,7%. Durante l’inaugurazione dell’impianto realizzato in joint venture con Guangzhou Automobile a Changsha, in Cina, Sergio Marchionne ha detto che il gruppo ha iniziato il processo per l’esercizio dell’opzione sul 3,3% di Chrysler che scade il mese prossimo e intende aumentare la sua partecipazione nella società Usa dal 58,5% al 61,9% Fiat intende esercitare le opzioni su un ulteriore 20% di Chrysler, che scadono ogni sei mesi da luglio di quest’anno al 2016 e potrebbe acquistare ulteriori quote della società Usa.

Sale Telecom Italia +0,6%, oggetto di un report positivo di Cazenove. Secondo il broker, l’azione è a sconto e la riduzione del debito potrebbe fungere da spunto per un rialzo del titolo. “Dopo l’ultimo taglio del dividendo crediamo che la riduzione dell’indebitamento stia accelerando e che la società raggiungerà l’obiettivo di 27,5 miliardi di euro entro la fine del 2012”.

Intanto il cda di Telecom Italia ha approvato la trasformazione della divisione television della controllata TiMedia in una societa’ ad hoc che si chiamera’ La 7 srl. A Giovanni Stella, amministratore delegato di Telecom Italia Media, e’ affidata la gestione della vendita. Sono circa 15 le manifestazioni di interesse arrivate per le tv del gruppo Telecom Italia.

Infine e’ stata rinviata ad agosto ogni decisione sul possibile esercizio dell’azione di responsabilità nei confronti degli ex manager di Telecom Italia, l’ex ad e vice presidente Carlo Buora, per le vicende relative al procedimento Security e l’ex ad Riccardo Ruggiero per le indagini sulle sim false.

Sator e Palladio hanno presentato al consiglio di amministrazione di Fonsai un’offerta ‘in linea con quella precedentemente formulata lo scorso 8 giugno 2012′. L’offerta – precisa una nota – e’ valida sino al 10 agosto, “fermo restando la possibilità di revocarla unilateralmente al ricorrere di determinate condizioni’ ed e’ stata ‘integrata con ulteriori elementi relativi alla sostenibilità finanziaria ed alla convenienza economica dell’operazione”. Oggi il cda di Premafin dovrà pronunciarsi sulla rchiesta del custode giudiziale delle azioni di Imco e Sinergia di procedere ad una nuova assemblea per valutare sia l’offerta Unipol che quella Sator-Palladio.

Giornata brillante per Diasorin +3,4%. StM è salita dell’1,4% recuperando parzialmente i ribassi delle precedenti sedute.

Scivolone di Ansaldo, in calo del 5,7%. Positive Enel +1%, Eni +0,4%, e Terna +1,2

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