Condividi

Sui Btp non pesa lo “schiaffo” tedesco a Draghi. A Milano continua il boom del gestito

Pochi effetti sui Btp da parte dell’imprevisto pronunciamento della Corte costituzionale tedesca, che rinvia a quella Ue il ricorso sulla presunta illegalità del programma Omt della Bce, relativo alla sottoscrizione di titoli di Stato: lo spread resta sotto i 210 pb – Borse volatili in attesa del dato Usa sul mercato del lavoro di gennaio – Bene il gestito

Sui Btp non pesa lo “schiaffo” tedesco a Draghi. A Milano continua il boom del gestito

CONTINUA IL BOOM DEL GESTITO. ATTESA PER I DATI USA
NON PESA SUI BTP LO “SCHIAFFO” TEDESCO A DRAGHI

Borse volatili in attesa del dato Usa sul mercato del lavoro di gennaio. Gli economisti prevedono che, dopo la frenata di dicembre legata al maltempo (solo 74 mila nuovi posti) , i lavoratori dipendenti siano cresciuti di 180mila unità.

A Milano l’indice FtseMib segna +0,09% a quota 19522.

Londra +0,01%, Francoforte +0,16%, Parigi +0,1%. A Madrid +0,34%.

Sul mercato dei titoli di Stato il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 3,74%, spread invariato a quota 207. La forbice si era brevemente aperta fino a superare i 210 punti base dopo l’imprevisto pronunciamento della Corte costituzionale tedesca, che rinvia a quella Ue il ricorso sulla presunta illegalità del programma Bce “Omt” relativo alla sottoscrizione di titoli di Stato.

Dopo il balzo di ieri l’euro si indebolisce nei confronti del dollaro a 1,356 da 1,359.

Continua lo stato di grazia per i titoli del risparmio gestito, dopo i buoni dati sulla raccolta di gennaio.

Mediolanum sale del 3%: Citigroup ha avviato la copertura con giudizio Buy.

Banca Generali guadagna l’1,15%: per Citigroup è il miglior titolo italiano del settore. Azimut +1,92%.

Tra le banche in evidenza Unicredit+1,64%, sostenuta dalla promozione di Citigroup che ha alzato il giudizio a Buy da Neutral. Intesa Sanpaolo – 0,38% passa invece da sell a neutral (il target price sale da 1,45 a 2,10 euro).

Frena Monte Paschi -1,7% dopo il balzo di ieri (+5,4%).

Reazione positiva ai dati preliminari di bilancio di Telecom Italia +0,53%: la società si aspetta di centrare i target 2013 di debito ed ebitda e ha parlato di segnali di miglioramento quest’anno per l’attività domestica.

Deboli invece gli industriali: Finmeccanica perde lo 0,38%, invariata la controllata Ansaldo Sts.

In ribasso anche Fiat -0,55% e StM -0,41%.

Commenta