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Suban, l’Antica Trattoria che piace a Papi, statisti e maghi dello sport

L’Antica Trattoria Suban di Trieste non è solo un ristorante unico e dall’offerta culinaria di qualità ma è un pezzo di storia: da lì sono passati Papa Woytila e Cossiga, la Levi Montalcini e Gassman, Nereo Rocco, Capello e tanti ospiti – Ecco le sue specialità

Se capitate a Trieste non perdete per nessuna ragione al mondo l’occasione di una visita all’Antica Trattoria Suban, ristorante di eccellenza situato nel rione San Giovanni, zona di sosta e di passaggio per i traffici che un tempo di svolgevano tra l’altipiano del Carso e quella meravigliosa città che è Trieste. L’Antica Trattoria Suban non è solo un campione dell’enogastronomia italiana con il giusto respiro internazionale ma è un vero e proprio pezzo di storia, riconosciuto non per caso da Papi, leader politici, personaggi del mondo dell’arte e dello spettacolo e maghi dello sport.

Basterebbe la cartà d’identità a svelare la magia dell’Antica Trattoria, fondata più di 150 anni fa e da allora sempre gestita dalla famiglia Suban che è ormai giunta alla quarta generazione mentre si affaccia già la quinta. Se una trattoria passa attraverso due guerre e tre secoli ma resta, in mezzo a mille traversie della storia, in mano alla stessa famiglia vuol dire che siamo di fronte a una realtà unica. Come uniche sono state le sue origini che recano davvero il segno del destino.

Gli autografi di alcuni ospiti famosi: Francesco Cossiga, Bernie Ecclestone, Lucio Dalla, Ambrogio Fogar, Enrico Berlinguer, Mikhail Barishnikov

L’Antica Trattoria nacque infatti nel 1865 grazie alla vincita di cinque fortunati numeri sulla ruota di Vienna di Giovanni Suban (un cognome che in sloveno significa sindaco) che con quel tesoretto pose la prima pietra di un ristorante la cui proprietà e la cui gestione si è tramandata di generazione in ge nerazione con l’obiettivo di portare avanti la tradizione gastronomica triestina, capace – come la città – esprimere lo spirito della Mitteleuropa e di raccogliere e integrare culture, usi, religioni e costumi delle più diverse origini.

Basta dare un’occhiata al menù per rendersi conto della particolarità dell’offerta culinaria dell’Antica Trattoria: dalla jota carsolina, una zuppa da favola che la fantasia del gestore offre a sorpresa in tazze di caffè che la prima volta lasciano stupefatto il cliente, ai fusi istriani con spezzatino di gallina, e dalla palacinke alla mandriera alla zuppa di kren per restare ai primi piatti e dallo stinco di vitello ai gulasch con e senza polenta e alla pastizzata specialità dalmata per passare ai principali tra i secondi, senza dimenticare antipasti, dolci (dal rigo jancsi alla palacinka dolce e al semifreddo dolce del Papa, ideato in occasione della visita di Papa Woytila nel 1982) e naturalmente i vini, con particolare attenzione a quelli del territorio e della vicina Slovenia.

Non è un caso che il libro degli ospiti che in varie epoche hanno scoperto l’Antica Trattoria lasci a bocca aperta. La visita di Papa Giovanni Paolo II è stata negli anni Ottanta la consacrazione dell’Antica Trattoria Suban ma clienti illustri e trasversali si sono succeduti sia prima che dopo. Nell’albo degli ospiti spiccano le firme del Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, di suo cugino e segretario del Pci, Enrico Berlinguer, del Presidente del Consiglio Giovanni Spadolini, del segretario dell’Msi, Giorgio Almirante, di personaggi della cultura, dell’arte e dello spettacolo (da Rita Levi Montalcini a Vittorio Gassman e Lucio Dalla, da Enzo Tortora a Uto Ughi, da Renata Tebaldi a Gino Bramieri, da Gigi Proietti ai Pooh e a Sting) e dello sport (da Fabio Capello a Bernie Ecclestone).

E’ soprattutto degli sportivi che ama parlare Mario Suban, esponente della quarta generazione dell’Antica Trattoria, 84 anni portati alla grande, grazie al quale il ristorante ha fatto un salto di qualità, ha raccolto un sacco di premi e si è affacciato alla ribalta internazionale. “Mi ricordo ancora – racconta con un filo di commozione – quando da noi veniva il Paron, l’indimenticabile Nereo Rocco, che nel 1947-8 portò la Triestina al secondo posto della classifica di serie A dietro al Grande Torino. Con lui veniva spesso Cesare Maldini e talvolta Gianni Brera. Poi ci fu il salto generazionale negli anni Settanta quando Fabio Capello, che allora giocava nella Juventus, veniva a mangiare qui con i suoi compagni di squadra quando andava in vacanza a Grado. Un anno gli regalammo lo “Stinco d’oro”, un portafortuna che gradì tantissimo”.

Più di recente si presentò Bernie Ecclestone, il grande capo della Formula 1, con cui si sfiorò l’incidente diplomatico ma che rivelò in quell’occasione tutta la sua classe. Si presentò senza prenotazione e senza rivelare la sua identità una sera nella quale il ristorante era stracolmo e Mario Suban, che non l’aveva riconosciuto, lo stava per congedare sia pure a malincuore. Fu il genero a metterlo in guardia e a dirgli che doveva fare qualche miracolo ma che non poteva mettere alla porta Ecclestone, che stava già per tornare in città in taxi. Naturalmente Mario scovò le ultime sedie in cucina e trovò un posto insperato per il mago dell’automobilismo che ancora adesso gli è grato.

Ma non sta scritto da nessuna parte che la qualità non possa essere democratica. L’Antica Trattoria non è solo un pezzo di storia e un’oasi del buon gusto e della deliziosa cucina triestina ma è un ristorante che, malgrado la celebrità di molti clienti, è sempre rimasto con i piedi per terra e che ha avuto e ha la saggezza di praticare prezzi abbordabili. Cosa che naturalmente la rende ancora più gradevole. Provare per credere.

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