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Street art, talenti e tradizioni sotto il Vesuvio

Un team di giovani artisti si impegna nel borgo del Casamale di Somma Vesuviana. Esperimento che qualifica uno dei territori più belli d’Italia.

Street art, talenti e tradizioni sotto il Vesuvio

Girare intorno al Vesuvio. Più che un invito, uno stimolo, una curiosità  dell’anima per capire  iluoghi che hanno reso celebre questo vulcano in tutto il mondo. Città appesantite da urbanizzazioniselvagge,  dimore storiche da sottrarre all’incuria, paesaggi naturalmente sostenibili, talvolta offesi dalla mano dell’uomo, e poi borghi pittoreschi nei quali trovi  impegnati decine di giovami ed associazioni . Vogliono fare meglio di chi li ha preceduti. Hanno sentimenti e valori positivi verso l’ambiente, l’arte, la cultura. Ci  stanno riuscendo. Salvando questo meraviglioso habitatriusciranno a pareggiare il conto con chi si è dato da fare per rovinarlo. L’arte, la partecipazione, la cultura sono ingredienti essenziali.

Nel cuore del Parco del Vesuvio nella città di Somma Vesuviana, il Casamale è il borgo per antonomasia. Tra le sue mure aragonesi ogni quattro anni si tiene la “Festa delle lucerne”, vanto degli abitanti , nota anche all’estero per le esposizioni di lavori artigianali ed artistici. Su quelle mura da qualche giorno c’è  anche un murales dell’artista Vincenzo Gallo. Lo hanno chiamato per la festa delle crissomole, le tipiche albicocche coltivate in questi terreni vulcanici . Nei vicoli del borgo,  Gallo è arrivato con altri artisti per inaugurare la street art sotto il Vesuvio. Hanno tratto ispirazione dalle stradine in salita, dai balconi, dagli archi che nel tempo hanno messo in relazione persone e abitudini. Due giorni di lavoro per artisti work in progress con mostre e progetti positiviin dote.

“L’artista si rapporta non soltanto con se stesso, ma con l’intera comunità. In quanto mediatore, deve cercare di rendere il proprio mondo magico il più leggibile e fruibile allo spettatore “. Così dice di se stesso Gallo. Nato a Napoli laureato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti, ha esposto proprie opere a Bari, Napoli, Firenze, Milano e Barcellona. L’itinerario artistico – dal suo profilo – è partito da una tecnica romantica nella quale prevaleva il Blu di Prussia . È  stato apprezzato. Legato, insieme ai suoi amici al territorio, partecipa a iniziative a carattere educativo e sociale. Ci ha ricordato il progetto LiberArte con la mostra monografica ‘Il Mondo Magico – Il Viaggio di “O”’, a Portici , in una villa confiscata alla camorra. Napoletano come Galloè Luigi Giordano specializzato  nell’organizzazione e  promozione  di eventi culturali e management artistico. È stato in  America, dove ha lavorato tra l’altro al NewYork International art Expo. Ha capacità per i team di lavoro ed è impegnato ora per  la crescita professionale dello stesso Gallo. Sofia Bellisomo , casertana, è nel gruppo ed è specializzata nella ricerca e catalogazione di beni artistici. Ha contatti con istituzioni londinesi. Matteo Leonardi, di Cuneo ,altro stretto collaboratore di Gallo viene dall’Accademia di Belle Arti di Brera ed è redattore della rubrica arti visive del blog colse-up Arte. Un gruppo di giovani talenti che nella cittadina vesuviana hanno dato  prova di sensibilità e di attenzione per un territorio tra i più belli d’Italia. Con i mezzi migliori.

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