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Stima Csc: variazione della produzione nulla a marzo. La situazione rimane incerta

Il Centro studi di Confindustria stima a marzo una variazione della produzione industriale nulla su febbraio – dai minimi del 2009 il recupero è del 5,4% ma si registra un -22% dai picchi pre scrisi – Pmi manifatturiero per l’Italia a 45,7 per la debole domanda interna – Tornano in territorio espansivo gli ordini esteri grazie a Usa ed Emergenti

Stima Csc: variazione della produzione nulla a marzo. La situazione rimane incerta

Le stime sulla produzione industriale di marzo elaborate dal Centro Studi di Confindustria indicano una variazione nulla sul mese di febbraio. Proprio oggi l’Istat ha diffuso i dati della produzione di febbraio che sono risultati in calo dello 0,7% rispetto gennaio.A marzo,secondo i dati del Centro studi, la produzione industriale ha messo a segno un recupero del 5,4% dai minimi della recessione toccati nel marzo 2009 ma è ancora sotto del 22,1% rispetto al picco di attività precedente alla crisi (aprile 2008). Nel primo trimestre l’attività è ancora in calo de 2,3% congiunturale, dopo il 2,4% del quarto trimestre 2011 e un -1% archiviato nel terzo trimestre. Negli ultimi due trimestri del 2011 si tratta di dati rivisti al ribasso.

Per il Centro studi la situazione rimane incerta. “Le attese degli imprenditori sulla produzione a tre mesi – si legge nel comunicato del Centro studi – sono migliorate di poco in marzo (indagine Istat) ma le valutazioni dei direttori d’acquisto sugli ordini ricevuti dalle imprese manifatturiere segnalano marcati arretramenti”. L’indice del pmi manifatturiero per l’Italia si è attestato a 45,7 da 46,4 di febbraio, un calo che si spiega con la debolezza della domanda interna. Gli ordini esteri, dopo sette mesi di contrazione, sono invece tornati in territorio espansivo (51,4 da 49,6), grazie alle commesse provenienti da Stati Uniti e dai Paesi emergenti, specie nei settori dei beni di consumo e di investimento.

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