Condividi

Squinzi boccia il Tfr in busta paga: toglie 10 miliardi alle imprese

Il presidente di Confindustria lancia un doppio monito al premier e da Napoli boccia l’intervento sul Tfr: “La nostra risposta è no. Da quel che s’è capito finora, benefici solo per il fisco”. E sull’articolo 18, in vista dell’emendamento che il governo presenterà la prossima settimana:”Non cediamo l’ultimo miglio alla paura”

Squinzi boccia il Tfr in busta paga: toglie 10 miliardi alle imprese

 Giorgio Squinzi boccia il Tfr in busta paga. Mentre il governo, con la riforma annuanciata del mercato del lavoro, non dovrebbe limitarsi alla sola riforma dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Il numero uno di Confindustria, a Napoli per il Forum della piccola industria, lancia un doppio aviso al premier Matteo Renzi.

«Per quel poco che si è capito finora dall’annuncio di un intervento sul Tfr, l’unico reale beneficiario di questa operazione sarebbe il Fisco – ha detto Squinzi nel suo intervento alla Città della Scienza – l’ipotesi sul Tfr in busta paga fa sparire con un solo colpo di penna circa 10-12 miliardi per le imprese italiane, se questa è la strada che s’intende seguire la risposta è semplice. Ce l’ho già oggi: è no».

E sull’articolo 18 sferza il governo che dovrebbe presentare martedì al Senato il suo emendamento: “Non regaliamo l’ultimo miglio alla paura”.

Commenta