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Spread giù in apertura: Moody’s non fa male all’Italia

Nonostante il declassamento del rating a Baa3, la decisione dell’agenzia di Usa di alzare l’outlook a stabile incoraggia i mercati che vedono allontanarsi la prospettiva di un giudizio a “Junk” – Lo spread sui titoli italiani torna a quota 300 – Differenziali in ribasso in tutta Europa e borse positive

Spread giù in apertura: Moody’s non fa male all’Italia

I mercati preferiscono vedere il bicchiere mezzo pieno. Nessun terremoto a Piazza Affari dopo il declassamento di Moody’s che venerdì a mercati chiusi, ha portato il rating dell’Italia a Baa3, un gradino sopra la “spazzatura”. La Borsa di Milano apre in forte rialzo per poi ridurre i guadagni a +0,7%. In netta discesa lo spread.

Il differenziale tra Btp italiani e bund tedeschi scende in apertura sotto i 290 punti base dai 315 di venerdì (alle 10.40 lo spread è a quota 300 punti) con un rendimento al 3,436, portandosi dietro anche tutti gli altri titoli di Stato dell’area euro che hanno avviato le contrattazioni in calo rispetto al benchmark. Il differenziale tra bonos spagnoli e bund è calato a 122 punti (-9,3%) con rendimento all’1,688%, quello tra Ot portoghesi e titolo tedeschi ha raggiunto quota 152 punti (-6,49%) con rendimento a 1,992. Giù anche il decennale francese, assestatosi a 36,8 punti.

A spingere il recupero degli spread è la decisione di Moody’s di portare l’outlook da negativo a stabile, lasciando dunque all’Italia qualche “speranza” per il futuro. L’aumento dell’outlook inoltre rende più lontano, almeno per ora, una nuova decisione sul rating da parte di Moody’s e, conseguentemente, un eventuale declassamento al rating spazzatura.

“L’economia è ampia e diversificata”, spiega l’Agenzia, e se l’Italia tornerà sulla giusta via in materia di riforme la risalita è ancora possibile. La situazione potrebbe migliorare anche nel caso in cui i progressi promessi dal Governo Lega-M5S, ad oggi di difficile realizzazione secondo gli economisti, si trasformassero in realtà.

In questo contesto bisogna tenere in considerazione che, il nostro Paese dovrà affrontare l’ennesimo giudizio, con Standard & Poor’s che venerdì comunicherà il proprio rating sull’Italia (attualmente il rating è BBB). Da sottolineare che oggi, 22 ottobre, entro le 12.00 di oggi il Governo dovrà inviare alla Commissione europea la risposta al commento sul Draft Budgetary Plan italiano nel quale l’esecutivo comunitario ha parlato di “deviazione senza precedenti”.

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