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Spread di nuovo sopra quota 250, e a fine mese tornano le aste. Milano stamani inizia in ripresa

Mercati ancora in tensione aspettando le decisioni di fine estate della Fed: stamani, comunque, Piazza Affari comincia in rialzo, dopo la chiusura ieri in negativo per la seconda seduta consecutiva – Finito il mini-rally di Ferragosto? – Soffrono le banche, risale lo spread – A fine mese tornano le aste del Tesoro – Crolla Finmeccanica dopo il flop coreano

Spread di nuovo sopra quota 250, e a fine mese tornano le aste. Milano stamani inizia in ripresa

MERCATI IN TENSIONE ASPETTANDO LA FED. E  LO SPREAD BTP/BUND RITORNA  A 250

Allacciate le cinture. Stasera, con la pubblicazione delle minute della riunione della Fed di fine luglio, prende il via ufficialmente il conto alla rovescia per la prima mini stretta monetaria della banca centrale Usa da tre anni e mezzo a questa parte. I mercati finanziari, per la verità, hanno già reagito con grande veemenza ad ogni latitudine.

In sintesi: Tokyo si avvia a chiudere in equilibrio (+0,03% ad un’ora dalla fine delle contrattazioni) nonostante la caduta di Tokyo Electric Power -9% dopo l’emergere di  nuovi problemi alla centrale di  Fukushima. In ribasso anche Hong Kong  e la Crea del Sud, entrambi sotto dell’1%. In ribasso pure Shanghai.

Deboli, dopo il  tracollo di martedì, il campo degli Emergenti. Perde colpi la rupia indiana, in ribasso la Borsa di Bangkog, solo gli acquisti di Stato in Borsa impediscono un nuovo tracollo a Giacarta. A scampare all’uragano finanziario sono, per paradosso, solo le piazze chiuse per l’emergenza causato da un uragano di stagione: Taiwan e Manila.

Incerta Wall Street, già concentrata sulle minute della Fed. Ma, dopo quattro sedute negative, si rivede il segno pià anche grazie ai buoni risultati di un nome  di prestigio del retail come Best Buy, in rialzo del 9% sulla scia dei buoni risultati e delle previsioni per l’intero anno. Il Dow Jones chiude a -0,05%, lo Standard & Poor’s 500 sale dello 0,38%, mentre il Nasdaq guadagna lo 0,68%.

Giornata negativa anche  per tutte le Borse europee:  Londra ha perso lo 0,1%, Parigi -1,3%, Francoforte -0,7%. In Europa le perdite maggiori riguardano i titoli delle costruzioni (Stoxx del settore -1,6%), le banche (-1,6%) e le assicurazioni (-1,6%). Tra le banche Société Générale ha perso il 2,8% a Parigi, la spagnola Santander è scesa del 2,1%, a Francoforte Deutsche Bank -1,6%, la svizzera Ubs -1,9%.

Per quanto riguarda le assicurazioni, il declino è guidato dalla francese Axa -3,8%. Soffrono più di tutti però  i listini del Sud:  Madrid, la Borsa peggiore, è finita in ribasso dell’1,8%. Piazza Affari ha chiuso la seconda giornata consecutiva di ribasso, dopo un rally di ben sette sedute positive in cui ha guadagnato complessivamente il 6%. L’indice FtseMib ha terminato in calo dell’1,4%.

BTP, PER LE ASTE SONO FINITE LE VACANZE

In attesa delle decisioni della Fed, i mercati del debito stanno già redendo atto della nuova situazione: i T bond Usa decennali viaggiano sul rendimento del 2,81%, invariati rispetto alla vigilia. I Bund decennali sono stati trattati all’1,85%, 5 bp in meno di inizio settimana.

“I tassi tedeschi sono ancora troppo bassi”, ha commentato il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaueble, aggiungendo che non ci sarà un’ulteriore svalutazione del debito greco, ma un nuovo programma di aiuti al paese, il terzo, sarà  necessario.

Sul mercato dei titoli di Stato la seduta è stata caratterizzata da un significativo ampliamento dello spread, arrivato a sfiorare quota 250 punti  base, livello che aveva lasciato lo scorso 12 agosto per poi  scendere fino a quasi 230 punti base. La Spagna ha comunque collocato titoli a 6 e 12 mesi per un  ammontare complessivo di 4,15 miliardi, con tassi in  calo rispetto al precedente collocamento.

All’inizio della prossima settimana , l’Italia si riproporrà sul primario. Martedì 27 agosto avrà infatti inizio la tornata d’aste di fine mese, con i collocamenti di titoli indicizzati e di Ctz, il giorno seguente sarà la volta del comparto a  brevissimo, mentre giovedì 29 si terrà l’asta a medio-lungo, l’unica di agosto dopo la cancellazione di quella di metà mese.

FINMECCANICA –5% RESTA A TERRA IN COREA

Tiro al bersaglio sulle banche, per i timori di un’ondata di rialzi dei tassi: Unicredit -1,4%, Intesa -0,6%, Mediobanca  -3,1%, MontePaschi  -4,3%. La giornata nera dei financial contempla anche il capitombolo del gestito:  Mediolanum -4,2%,  Banca Generali -4,8%.

In campo assicurativo Generali -1,4%, FondiariaSai -3%, Unipol -4,4%. In Piazza Affari si registra la caduta di Finmeccanica  -5,2%, colpita anche dalle indiscrezioni sulla probabile esclusione del consorzio Eurofighter  (Finmeccanica partecipa con il 21%) nella gara da 5,4 miliardi di euro per fornire 60 aerei da combattimento alla Corea.

Fra gli industriali, Fiat è scesa del 2,6%, Pirelli  -1,5%, Prysmian  -1,7%, StM -0,8%. Mediaset nel finale ha ridotto il ribasso a -1,8% e resta comunque la migliore blue chip italiana da inizio anno (+103%).

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