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Spread Btp-Bund a quota Monti: 287 pb, la metà di quando arrivò l’attuale Governo un anno fa

La discesa dello spread raggiunge l’obiettivo indicato da Monti (287 pb), cioè dimezzare il differenziale Btp-Bund rispetto a quando il premier arrivò a palazzo Chigi tredici mesi fa

Spread Btp-Bund a quota Monti: 287 pb, la metà di quando arrivò l’attuale Governo un anno fa

Oggi lo spread è sceso fino a toccare la cosiddetta “quota Monti”, ovvero i 287 punti base. Questa la soglia indicata dal Premier uscente come l’obiettivo del suo governo: esattamente la metà rispetto record storico toccato dal differenziale di rendimento fra i nostri titoli di Stato a 10 anni e i corrispettivi Bund tedeschi nel novembre 2011, durante gli atti conclusivi del governo Berlusconi. La nuova ampiezza della forbice corrisponde a tassi d’interesse sul decennale italiano pari al 4.302%

Se lo spread scende, salgono di conseguenza i titoli in Borsa delle banche, che hanno in pancia una quota consistente del debito pubblico italiano. Piazza Affari vola così in rialzo di oltre tre punti e mezzo. 

A far volare i mercati è in primo luogo l’accordo fra Repubblicani e Democratici americani sul provvedimento per evitare il cosiddetto “fiscal cliff”, quel “baratro fiscale” fatto di tagli alla spesa e aumenti delle tasse che rischiava di mandare in rosso i conti 2013 degli Usa. 

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