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Spagna, nasce il Governo Psoe-Podemos: fiducia a Sánchez

Sarà il primo Governo di coalizione della storia democratica spagnola – Con 167 voti a favore e 165 contrari Pedro Sánchez ha ottenuto la fiducia del Congresso. – Determinante l’astensione degli indipendentisti di ERC

Spagna, nasce il Governo Psoe-Podemos: fiducia a Sánchez

Dopo mesi di crisi e quattro elezioni anticipate in quattro anni la Spagna ha di nuovo un Governo. “Signori, avendo raggiunto il voto favorevole della maggioranza semplice della Camera, il candidato Pedro Sánchez Castejón ha ottenuto la fiducia. Comunicherò la decisione al capo dello Stato affinché sia nominato presidente del Governo”. Con queste parole Meritxell Batet, presidente del Congresso dei Deputati, annuncia la nascita del nuovo Esecutivo targato Psoe-Podemos. Sarà il primo governo di coalizione della storia democratica spagnola. Fino ad oggi infatti, al potere si erano sempre alternati PP e PSOE come blocchi monolotici, talvolta godendo dell’appoggio esterno di altri partiti.

Il Parlamento di Madrid ha dato la fiducia a Sanchez nell’ambito della seconda votazione di investitura. Il leader del partito socialista ha ottenuto 167 voti a favore, 165 contrari, 18 gli astenuti. Due soli voti di scarto dunque, ma sufficienti per raggiungere la maggioranza semplice necessaria per questa seconda tornata (nella prima, tenutasi il 5 gennaio, c’era invece bisogno di raggiungere la maggioranza assoluta).

A dire Sì all’investitura, oltre ai 120 deputati del Psoe e ai 35 di Podemos, anche i 6 del Pnv, e i 3 Más País. A votare a favore anche Nueva Canarias, BNG e Teruel Existe, con un deputato ciascuno. I No sono invece arrivati da: PP (88 seggi), Vox (52), Ciudadanos (10), Junts per Catalunya (8), CUP (2), UPN (2), CC (1), Foro Asturias (1) y PRC (1).

Determinante l’astensione dei 13 deputati di Esquerra Republicana (ERC), il partito indipendentista catalano che in seguito all’accordo siglato il 2 gennaio ha permesso la nascita del nuovo Esecutivo. e dei 5 di Eh Bildu.

Il partito socialista, come detto, andrà al Governo insieme a Podemos di Pablo Iglesias. All’opposizione rimarranno invece il Partido Popular di Casado, il partito di ultradestra di Vox e i centristi di Ciudadanos.

Fra tra qualche giorno Sánchez comunicherà i nomi dei ministri. In base agli accordi, il partito di Iglesias dovrebbe ottenere poltrone di peso, tra le quali spicca la vicepresidenza assegnata proprio ad Iglesias. Il giuramento del nuovo Governo potrebbe tenersi già venerdì.

“Con il governo di coalizione progressista in Spagna si apre una stagione di dialogo e politica utile. Un governo per tutte e tutti che estenda i diritti, ripristini la convivenza e difenda la giustizia
sociale”, ha twittato Sanchez.

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