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Spagna: boom asta bond, tassi in calo

Finalmente rendimenti in calo nella nuova asta dei titoli di Stato spagnoli: il Tesoro di Madrid ha raccolto leggermente più del previsto, 3,562 miliardi di euro, con scadenze a 12 e 18 mesi.

Spagna: boom asta bond, tassi in calo

Scoglio superato in Spagna ad una nuova asta di titoli di Stato a breve scadenza, dove finalmente si è registrato un netto calo dei rendimenti dopo una prolungata serie di collocamenti in cui invece erano aumentati. Intanto il ministro dell’Economia Luis de Guindos ha riaffermato che il paese è solvente e che “non ci sarà un salvataggio” della Spagna: gli aiuti richiesti ai partner dell’area euro sono confinati alla ricapitalizzazione delle banche in dissesto. Operazioni che in questa situaizone, sostiene De Guindos in una intervista al quotidiano La Vanguardia, sarebbe difficile effettuare per la Spagna senza supporto.

Nel frattempo, grazie a livelli di domanda che restano molto solidi, la Spagna ha raccolto leggermente più del previsto, 3,562 miliardi di euro, in un’asta di bond a 12 e 18 mesi. Si tratta comunque di scadenze relativamente brevi e più facili da piazzare. Sulla prima emissione la domanda ha superato di 2,23 volte l’ammontare effettivamente assegnato e i rendimenti medi sono calati al 3,918 per cento, contro un 5,074 per cento dell’asta analoga precedente risalente al 19 giugno. Sui bond a 18 mesi i tassi sono scesi al 4,242 per cento dal 5,107 per cento, con una domanda di ben 3,66 volte il collocato, anche se nell’asta precedente il rapporto era stato di 1 a 4,42.

Dopo questi risultati la Borsa di Madrid mantiene una dinamica di recupero, più 1,29 per cento dell’Ibex 35 che ieri aveva chiuso calando di quasi il 2 per cento. In risalita anche le altre maggiori Borse europee ma intanto non veien meno la tensione che si era ricreata sui titoli di Stato a più lunga scadenza sia della Spagna che dell’Italia, le due maggiori economie della periferia dell’area euro. I rendimenti lordi dei bonos a 10 anni già in circolazione aumentano lievemente al 6,85 per cento, il loro spread sui Bund tedeschi sale a 5,60 punti percentuali, o 560 punti base. I rendimenti dei Btp decennali dell’Italia si attestano poco mossi al 6,112 per cento e lo spread sui Bund a 486.

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