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Sostenibilità ambientale: Roma, Firenze, Milano tra le mete museali del mondo

Una classifica del sito Jetcost che purtroppo ha escluso altre città italiane. 30 criteri di ricerca per scegliere dove visitare musei in ambienti sostenibili.

Sostenibilità ambientale: Roma, Firenze, Milano tra le mete museali del mondo

35 in tutto il mondo, ma 3 sono italiane. Roma, Milano, Firenze sono entrate in una particolare classifica stilata dal sito Jetcostper la loro offerta museale. Una buona performance che mette insieme anche le altre opportunità che le 35 città sparse per il mondo offrono a turisti e viaggiatori. Architettura, escursioni, attrazioni come  grotte, castelli, safari. Il sito mette a disposizione fino a 30 criteri di ricerca per scegliere dove andare e cosa ci aspetta. Per le nostre 3 città , che sono tra le 19 europee, devono valere anche criteri di sostenibilità ambientale. E a parte i noti problemi di Roma per i rifiuti, Milano e Firenze possono essere soddisfatte della qualità ambientale offerta. Non sfigurano accanto a Madrid, Barcellona, Bruxelles, Copenaghen, Bilbao, Parigi, Berlino, Praga, Vienna. Comunque il 67% dei turisti sceglie le  mete di vacanza prevalentemente in base ai musei che si possono visitare. Ovvio che non intendono venire a contatto con degrado e

Nel caso di Roma, nei  160 musei sono stati contati anche quelli dello Stato del Vaticano , con una prevalenza, proprio per i Musei Vaticani, tra l’alto risultati il quinto sito più visitato al mondo. Firenze, è scelta per la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia, dove si ammira tra l’altro il famoso David di Michelangelo e i siti rinascimentali . Milano guadagna la posizione in classifica per i capolavori di Leonardo da Vinci, la Pinacoteca Ambrosiana, quella di Brera e il museo del Teatro alla Scala. Tre città diverse per storia , tradizioni e organizzazione sociale, ma che  fanno con piacere dell’Italia dell’arte una meta internazionale. 

Il sito Jetcost ha interessi commerciali per condurre viaggiatori in ogni pare del mondo. Ha necessità di captare i bisogni di masse di viaggiatori. Tuttavia se tra le destinazioni indicate dai suoi clienti ci sono  soltanto 3 città italiane qualcosa avrà determinatoquesto risultato. Le città prescelte potevano essere di più. Pensiamo che non saranno state sottovalutate la storia e la cultura che invece continuano ad essere studiate in molti Paesi, ma l’organizzazione, non solo turistica evidentemente, di altre città con musei e gallerie di pregio. Chi ha responsabilità, poco importa se nazionali o locali, prenda a cuore questa classifica e agisca per fare in modo che nella prossima classifica  l’Italia posa vantare numeri più alti.

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