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Sorgenia-Zaffiro, completata la fusione

L’operazione consente a Sorgenia di acquisire 7 impianti eolici e di salire a 4,7 GW di potenza complessiva installata

Sorgenia-Zaffiro, completata la fusione

Si è conclusa l’operazione di fusione inversa per l’incorporazione di Zaffiro S.p.A in Sorgenia S.p.A. Il veicolo societario Zaffiro, costituito per l’acquisizione da parte di F2i Sgr e Asterion, è stato dunque incorporato in Sorgenia in data giovedì 10 giugno, aprendo un nuovo capitolo industriale per la digital energy company. La nuova compagine sociale vede il fondo infrastrutturale F2i al 72,4% e Asterion Industrial Partners al 27,6%. Con la fusione e l’estinzione di Zaffiro, Sorgenia acquisisce 7 impianti eolici (per circa 300 MW di capacità installata) e la società San Marco Bioenergie, il principale operatore italiano nella produzione di energia elettrica da biomasse vegetali con circa 70 MW installati.

L’azienda arriva così a un totale di oltre 4,7 GW di potenza installata. L’integrazione consente a Sorgenia di diventare un player di rilevanti dimensioni industriali anche nella produzione da fonti rinnovabili. “La fusione inversa perfezionata oggi – ha commentato l’amministratore delegato di Sorgenia, Gianfilippo Mancini – conclude un percorso iniziato lo scorso ottobre e rafforza la posizione di Sorgenia nel sistema energetico italiano. Siamo ora pronti a realizzare un importante piano di investimenti sulle tecnologie rinnovabili e a svolgere un ruolo di leadership nella transizione energetica del nostro Paese”.

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