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Società italiane, board: Michele Colaninno il più giovane, Wanda Ferragamo la decana

L’Annuario R&S-Mediobanca ha stilato una classifica anagrafica dei vertici delle maggiori società italiane pubbliche e private – Il secondo figlio di Roberto Colaninno risulta il più giovane con i suoi 39 anni, davanti John Elkann e Marco Alverà mentre la signora, con i suoi 94 anni portati alla grande, è un miracolo della natura.

Società italiane, board: Michele Colaninno il più giovane, Wanda Ferragamo la decana

A fine 2015 il dirigente aziendale italiano più giovane risulta essere Michele Colaninno, direttore generale di Immsi, holding del settore immobiliare e navale con sede a Roma, mentre il più anziano è Wanda Ferragamo Minetti, presidentessa  onoraria di Ferragamo. Tra di loro ci sono 55 anni di differenza: il figlio d’arte è l’unico under 40 (ha 39 anni), seguito dai 40enni di Exor e Snam. John Elkann e Marco Alverà, mentre la moglie di Salvatore, fondatore della maison di moda, ne ha ben 94 ed è ancora presente nell’azienda di famiglia.

A stilare la classifica dei dirigenti più giovani e di quelli più anziani, oltre che dell’età media dei board, è l’annuario R&S di Mediobanca, che completa così la top ten “verde” del management italiano: Alessandro Nasi (vicepresidente di Exor, 42 anni), Azzurra Caltagirone (vicepresidente gruppo Caltagirone, 43), Massimo Vian (Luxottica, 43), Massimiliano Bianco (Iren, 44), Veronica Buzzi (Buzzi Unicem, 44), Matteo Colaninno (Piaggio, 45), e la vicepresidente di Moncler Sandrine Sarah Virginie Morgon con 46 anni.

Tutti ben sotto i 50, mentre sono tutti a ridosso degli 80 anni o oltre i più anziani: dopo Wanda Ferragamo Minetti si piazza uno storico manager della vecchia guardia, l’85enne Giampiero Pesenti di Italmobiliare, poi Carlo Carlevaris (Cementir, 84 anni), Carlo De Benedetti (L’Espresso, 81), Giuseppe Vita (Unicredit, 81), Leonardo Del Vecchio e Luigi Francavilla (presidente e vice di Luxottica, 81 e 79), Fedele Confalonieri (Mediaset, 78), Enrico Buzzi (Buzzi Unicem, 78), Giuseppe De’ Longhi (De’ Longhi, 77).

Per quanto riguarda l’età media dei board, la presenza di lady Ferragamo ovviamente influisce sull’omonima azienda il cui cda risulta avere un’età media di 66,5 anni, mentre la coppia Del Vecchio-Francavilla non pesa troppo su Luxottica che è tra le più basse con 57,2 anni di media. L’azienda più “giovane” in assoluto è Acea, l’unica con il board di un’età media inferiore ai 50 anni, mentre Exor e Terna registrano rispettivamente 50,6 e 50,9 anni. I cda più anziani dopo Ferragamo sono quelli di Edizione (64,9 anni), Cir e Prada (entrambi 63,4).

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