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Snam: tornano normali i flussi di gas dall’Algeria dopo il taglio causato dall’attentato

Un portavoce della società rivela che “i flussi di gas dall’Algeria oggi sono tornati nella normalità e sono attesi intorno a 75 milioni di metri cubi” – Ieri si era registrato un taglio del 17% dopo l’attentato di al Qaeda al giacimento di In Amenas.

I flussi di gas dall’Algeria all’Italia sono tornati normali dopo il taglio registrato ieri in seguito all’attentato di al Qaeda contro il giacimento di In Amenas. Lo afferma un portavoce di Snam, società proprietaria della gran parte dei gasdotti italiani, compreso il “Transmed” che approda a Mazara del Vallo, da cui nelle scorse ore erano arrivate forniture ridotte del 17%. 

“I flussi di gas dall’Algeria oggi sono tornati nella normalità e sono attesi intorno a 75 milioni di metri cubi”, ha rivelato il portavoce. 

C’è da ricordare che dall’Algeria l’Italia importa circa il 32% del totale di gas. Un’eventuale nuovo taglio delle forniture, in ogni caso, non rischia di produrre una vera emergenza nel nostro Paese, sia perché l’inverno italiano non si presenta per ora particolarmente rigido, sia perché, oltre agli stoccaggi, l’Italia può sempre avvalersi della forniture provenienti dalla Russia.

A metà mattina il titolo di Snam guadagna a Piazza Affari lo 0,22%.

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