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Snam: nel 2013 l’utile netto adjusted è pari a 934 mln (-5,8%), cedola stabile a 0,25

Snam ha chiuso il 2013 con un utile netto reported di 917 mln euro (+17,7%) e un utile netto adjusted in calo del 5,8% a 934 mln – I ricavi totali sono scesi del 2,5% – “Risultati significativi nonostante congiuntura”, ha commentato Carlo Malacarne, ceo di Snam

Snam ha chiuso il 2013 con un utile netto reported di 917 milioni euro (+17,7%) e un utile netto adjusted in calo del 5,8% a 934 milioni. I ricavi totali sono scesi del 2,5% a 3,529 mld, l’ebitda è diminuito dello 0,5% a 2,8 miliardi, l’ebit è calato del 3,6% a 2,03 miliardi. Il flusso di cassa da attività operativa è salito del 76,7% a 1,7 miliardi. A un’ora dall’apertura il titolo di Snam guadagna lo 0,2% a Piazza Affari. 

Il cda che ha approvato i risultati ha inoltre deliberato di proporre all’assemblea la distribuzione del dividendo di 0,25 euro per azione, di cui 0,10 euro già distribuiti nel mese di ottobre 2013 a titolo di acconto e 0,15 a saldo, in pagamento a partire dal 22 maggio 2014.

“La solidità della gestione operativa e l’efficienza della gestione finanziaria – ha commentato Carlo Malacarne, ceo di  Snam – ci hanno permesso nel 2013 di ottenere risultati significativi, nonostante la congiuntura economica sfavorevole e il calo di circa il 9% dei volumi trasportati. Nel corso del 2013 abbiamo continuato nei nostri programmi di investimento raggiungendo un livello complessivo pari a 1,9 mld. In Italia gli investimenti tecnici si attestano a circa 1,3 miliardi mentre circa 600 milioni sono stati finalizzati all’acquisizione della partecipazione in Tigf in Francia, passo importante nel perseguimento della nostra strategia disviluppo all’estero. I fabbisogni per la crescita sono stati sostanzialmente coperti dal flusso di cassa generato dall’attività operativa, con un indebitamento netto a fine 2013 intorno ai 13,3 miliardi”.

Con riferimento ai settori di attività, le positive performance realizzate dai settori di attività trasporto(+93 mln; +8,2%), nonostante la riduzione della domanda di gas in Italia, e stoccaggio di gas naturale (+48 mln; +17,8%), sono state assorbite dalla flessione registrata dal settore distribuzione (-181 mln; -26%). L’aumento dell’utile netto reported è dovuto essenzialmente alla riduzione degli oneri finanziari netti (+322 mln), in parte compensata dalle maggiori imposte sul reddito (-97 mln) a seguito dell’incremento dell’utile prima delle imposte.

La riduzione degli oneri finanziari riflette l’iscrizione nel terzo trimestre 2012 degli oneri connessi all’estinzione anticipata di contratti derivati di copertura Interest Rate Swap in essere tra Snam e le sue Controllate ed Eni (213 milioni di euro al netto del relativo effetto fiscale), per dar corso a quanto disciplinato contrattualmente in caso di perdita del controllo di Eni su Snam.

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