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Snam, le cattive notizie da Antitrust e Autorità energia non impattano sul titolo di Borsa

L’Antitrust ieri ha fatto sapere di non gradire l’operazione di joint venture tra Italgas (società controllata da Snam) e AcegasAps finalizzata all’acquisto di Isontina Reti Gas. La cattiva notizia dall’Autorità per l’Energia è legata alle tariffe di bilanciamento non riscosse: 420 milioni di euro in totale

Nonostante le notizie negative arrivate ieri dall’Antitrust e dall’Autorità per l’Energia, il titolo Snam non ne risente. Alle 15.04 l’azione Snam è quotata a 3,752 con un rialzo di 1,02.

L’Antitrust ieri ha fatto sapere di non gradire l’operazione di joint venture tra Italgas (società controllata da Snam) e AcegasAps finalizzata all’acquisto di Isontina Reti Gas, distributore di gas che opera nel nord est dell’Italia. Secondo l’Antitrust, l’operazione creerebbe la creazione di una posizione dominante in capo a Isontina Reti Gas perché si ridurrebbe la concorrenza nei mercati delle gare future per la concessione del servizio di distribuzione di gas naturale negli ambiti territoriali di Gorizia, Trieste, Pordenone e Padova. Italgas ha risposto che “la reazione di questa joint venture, a nostro avviso, avrebbe aiutato Snam ottenere economie di scala”.

Per quanto riguarda l’Autorità per l’Energia, la cattiva notizia è legata alle tariffe di bilanciamento non riscosse: 420 milioni di euro in totale. Ieri l‘Autorità per l’energia italiana ha autorizzato il rimborso a Snam per 284 milioni di euro, peraltro già cartolarizzati nel 2012, mentre sulla parte restante ha preso tempo per verificare eventuali responsabilità del gruppo. “Il potenziale impatto per Snam potrebbe essere negativo per 150 milioni, in termini di mancato rimborso”, valutano gli analisti di Kepler, che comunque ritengono l’impatto di questa indagine trascurabile per la società.

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