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Slitta di 6 mesi la delega fiscale. Casero: “Tempi lunghi per decreti”

“In questi sei mesi – ha detto il viceministro Luigi Casero alla Camera – Il governo presenterà, tre mesi prima della scadenza, una serie di decreti” – Novità anche sui reati tributari.

Slitta di 6 mesi la delega fiscale. Casero: “Tempi lunghi per decreti”

Slitta di sei mesi la scadenza della delega fiscale. Il Governo infatti chiederà una proroga del termine, inizialmente previsto per il 27 marzo. Lo ha annunciato il viceministro dell’Economia Luigi Casero, in audizione alla Commissione Finanze della Camera, giudicando la proroga “indispensabile”. “Riteniamo che sei mesi – ha spiegato Casero – possa essere il tempo necessario per arrivare alla approvazione finale della delega fiscale; in questi sei mesi il governo presenterà, tre mesi prima della scadenza, una serie di decreti”. Il viceministro ha quindi spiegato che il governo “vuole riprendere lo spirito della delega e dei primi decreti, approvati con un ampio dibattito delle Commissioni, delle quali sono stati recepiti i pareri”. Con i primi decreti insomma, si sono rispettati “i tempi lunghi della tempistica legislativa”. Lasciando la scadenza del 27 marzo, invece, “non sarebbe stato possibile approvare i decreti con un minimo dibattito parlamentare e noi – ha ribadito – riteniamo che il dibattito debba essere anzi ampio”. Secondo il viceministro, la richiesta di 3 + 3 può quindi far fronte “all’esigenza di dare norme al Paese entro l’anno e allo stesso tempo di rispettare il dibattito parlamentare”.

Casero ha anche annunciato lo slittamento decreto sui reati tributari, rimandato ad una data successiva a quella del 20 febbraio inizialmente fissata dal premier Matteo Renzi, e dunque probabilmente a maggio. Il decreto, già approvato il 24 dicembre scorso, stabilisce la non punibilità per chi evade sotto il 3 per cento dell’imponibile dichiarato (norma ribattezzata “Salva-Berlusconi”). Numerose le polemiche delle ultime settimane, che hanno dunque spinto il governo a ritirarlo per studiare qualche modifica. I tempi sembrano però allungarsi rispetto a quelli previsti. A fine mese dovrebbero arrivare i provvedimenti che riguardano le imprese, l’attrazione dei capitali, con la riforma del ruling internazionale, e i giochi. Mentre nella tranche successiva sarà la volta dei dlgs su contenzioso, accertamento e parte sanzionatoria.

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