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Siria: pronto per le prossime ore l’attacco di Usa, GB e Francia

Hollande: “Pronti a punire i responsabili del massacro con armi chimiche” – Nbc: i missili americani potrebbero partire giovedì e l’attacco dovrebbe durare tre giorni – Convocato il Parlamento inglese – Bonino: “L’Italia non prenderà attivamente parte ad azioni militari deliberate e attuate al di fuori del contesto del Consiglio di sicurezza Onu”.

Siria: pronto per le prossime ore l’attacco di Usa, GB e Francia

La Francia è “pronta a punire” i responsabili dell’attacco chimico alla periferia di Damasco di mercoledì scorso. Lo ha assicurato il presidente francese, François Hollande, parlando davanti alla Conferenza degli ambasciatori francesi. Il numero uno dell’Eliseo ha ribadito che ci sarà una risposta al “massacro” causato dall’attacco “chimico”. La guerra in Siria, ha avvertito Hollande, “minaccia la pace nel mondo”.

Parigi si unisce così a Stati Uniti e Gran Bretagna, che già nelle ore precedenti avevano lasciato intendere di voler sferrare l’attacco nei prossimi giorni.  

Secondo l’Nbc, che ha interpellato un funzionario di Washington, i missili americani potrebbero essere lanciati contro Damasco “al più presto giovedì“. Si tratterebbe di una sorta di guerra lampo, che dovrebbe durare “tre giorni“. Chuck Hagel, segretario alla Difesa americano, ha confermato che che gli Usa sono “pronti ad agire”.

Intanto, il portavoce dell’ufficio del primo ministro britannico David Cameron ha fatto sapere che anche il Regno Unito sta preparando i piani per la possibile azione militare in Siria.

Il Premier inglese ha annunciato la convocazione del Parlamento giovedì per un voto sulla “risposta agli attacchi con armi chimiche”. 

Da parte sua, il ministro degli Esteri italiano, Emma Bonino, ha fatto sapere che “l’Italia non prenderà attivamente parte ad azioni militari deliberate e attuate al di fuori del contesto del Consiglio di sicurezza, che rimane l’unico e imprescindebile quadro di riferimento giuridico”.

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