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Sinner e la Coppa Davis, Pecco Bagnaia in MotoGp e la Nazionale di Spalletti: è lo sport che ci rende orgogliosi di essere italiani

Sinner e Pecco Bagnaia ma anche Luciano Spalletti: hanno fatto gioire l’Italia con le loro vittorie ma soprattutto hanno dimostrato di essere campioni di vita e non solo di sport

Sinner e la Coppa Davis, Pecco Bagnaia in MotoGp e la Nazionale di Spalletti: è lo sport che ci rende orgogliosi di essere italiani

Per lo sport italiano è un autunno d’oro. Yannik Sinner ha guidato l’Italia del tennis alla conquista della Coppa Davis: non succedeva da 47 anni, dai tempi di Pietrangeli e Panatta. Pecco Bagnaia, malgrado un incidente da brividi a Barcellona qualche mese fa, ha rivinto il titolo mondiale di MotoGp sulle orme del suo amico Valentino Rossi e, infine, la Nazionale di calcio, quella di Luciano Spalletti, ha acciuffato sia pure in extremis la qualificazione ai campionati europei del 2024 dopo aver fallito quella ai Mondiali sotto la guida Roberto Mancini. Tre successi che ci scaldano il cuore, che uniscono il Paese e che ci fanno sentire orgogliosi di essere italiani. Soprattutto quando si sente un campionissimo del tennis come Sinner, n.4 nel ranking mondiale a soli 22 anni, dichiarare con entusiasmo: “Gli italiani ci sono stati molti vicini” nella finale di Davis e “questa è una vittoria speciale, un bel momento per tutta l’Italia”. O Pecco Bagnaia affermare con la saggezza di un veterano: “Dai periodi più difficili cerchi di imparare: per me la caduta di Barcellona è stata una lezione”. Parole di saggezza e di fiducia erano venute anche da Spalletti dopo la qualificazione dell’Italia agli Europei 2024 di calcio di qualche giorno fa: “Il bello deve ancora venire”. Mai una parola di troppo da questi sportivi che onorano tutto il Paese. Bravi, bravissimi: campioni di vita e non solo di sport.

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