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Sindacati, emorragia in Italia: persi 450mila iscritti in 2 anni

La perdita più significativa è quella registrata dalla Confederazione Generale Italiana del Lavoro (Cgil): -285mila iscritti – Male anche la Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (Cisl), che ha lasciato per strada 188mila tesserati

Sindacati, emorragia in Italia: persi 450mila iscritti in 2 anni

Non si arresta l’emorragia dei sindacati italiani. Secondo un’indagine di Demoskopika, in appena due anni le principali organizzazioni sindacali hanno perso complessivamente circa 447mila iscritti, di cui ben 293 mila residenti al Sud.

La perdita più significativa è quella registrata dalla Confederazione Generale Italiana del Lavoro (Cgil): -285mila iscritti.

Male anche la Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (Cisl), che ha lasciato per strada 188mila tesserati.

A sorpresa, invece, l’Unione Italiana del Lavoro (Uil) registra andamento in controtendenza: circa 26 mila iscritti in più nell’arco temporale osservato.

Circa 574 mila italiani over 13 anni, pari soltanto all’1,2% della popolazione di riferimento, infine, hanno dichiarato di aver svolto attività sociale gratuita per un sindacato nel 2016 con un decremento di oltre 9 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

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