Condividi

Siccità: Salvini Commissario, coordinerà la cabina di regia. Sempre più critica la situazione nel Nord Italia

Il neo Commissario ha davanti un quadro diversificato della situazione tra Regioni del Nord e del Sud. Gli agricoltori chiedono piccoli laghetti.

Siccità: Salvini Commissario, coordinerà la cabina di regia. Sempre più critica la situazione nel Nord Italia

Matteo Salvini è il nuovo Commissario per la siccità nominato da Giorgia Meloni. Il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti ha avuto la delega a presiedere la cabina di regia decisa dal governo giorni fa. La situazione, soprattutto nel Nord Italia, resta molto critica e il Ministro-Commissario dovrà coordinare e monitorare gli interventi sul territorio. Primavera ed estate- secondo i meteorologi- non promettono nulla di buono con previsioni di precipitazioni piuttosto basse. Nei giorni scorsi gli allarmi degli agricoltori e delle organizzazioni più rappresentative hanno chiesto interventi a più livelli. Gli appelli a fare presto sono arrivati quando il governo e i partiti della maggioranza erano impegnati a discutere se il Commissario dovesse essere un tecnico o un politico. Alla fine ha prevalso il criterio politico, che, peraltro, sta caratterizzando un po’ tutte le nomine e gli incarichi di questo periodo.

La siccità divide il Nord dal Sud

L’economia dei territori di Piemonte, Lombardia,Emilia Romagna è molto compromessa. “Quanto sta accadendo al Nord incide sull’economia di territori, fortemente legati alle attività del settore primario” dice Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI). E’ sempre più ridotta la quantità di acqua nel Po. Nonostante qualche timida pioggia dei giorni scorsi la portata del grande fiume sfiora a malapena i 400 metri cubi al secondo, dicono i tecnici. Una condizione davvero difficile che Salvini dovrà gestire nello scenario più ampio degli impatti climatici. Resta sempre all’attenzione del governo la proposta di Coldiretti di programmare piccoli laghetti utilizzando gli oltre 3 miliardi di euro a disposizione. Ma ci vogliono anche progetti a lungo termine come ci ha detto il climatologo Luca Mercalli. Al momento in cui scriviamo non si conosce il nome di chi coadiuverà Salvini sul piano tecnico. Nei giorni scorsi era stato fatto il nome di Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile. Nelle Regioni del Centro Sud le cose vanno un po meglio. Abruzzo Molise, Basilicata e Puglia la settimana scorsa sono state colpite da un’ondata di maltempo che ha riempito gli invasi regionali. In Basilicata negli invasi sono stati registrati 10 milioni di metri cubi di acqua piovana.

Cosa farà Salvini ?

Dietro tutto questo ci sono i dati della piattaforma europea Copernicus : il 2022 è l’anno più secco in tutta Europa con le temperatura più elevate del secolo. Il segno che la siccità ha origini lontane, senza che nel nostro Paese siano stati adottate misure preventive. Gli effetti si fanno sentire sul settore agroalimentare. Del resto sono mesi che i prezzi dei prodotti agricoli salgono. Un recente studio del Politecnico di Milano pubblicato su Nature Water ha stabilito che l’insicurezza alimentare indotta dalla siccità è l’anello di congiunzione che collega la disponibilità di acqua all’emergere di conflitti sociali. L’Italia non è a questo stadio, ma le persone che lamentano la scarsità di acqua sono ormai milioni. L’acqua è un bene primario nella catena della sopravvivenza, e noi ci portiamo dietro anni di mancati investimenti e bonifiche di impianti e reti di trasporto. Di piani straordinari ne sono stati annunciati decine, spesso sperperando soldi. Salvini rimedierà a tutto ? Improbabile. Al Sud si va avanti con opere idriche costruite negli anni ’60 e ’70 dalla Cassa per il Mezzogiorno. Il Ministro- Commissario, per una volta può guardare al Sud in maniera diversa dal solito. Anzi può ricavarne qualche idea.

Commenta