Condividi

Shopping: gli acquisti si scelgono online ma si fanno nei negozi

Secondo una ricerca realizzata da Axis Communications in collaborazione con Largo Consumo, i consumatori cercano sempre più spesso sul web quello che desiderano, ma la maggior parte delle vendite si conclude in un punto di vendita fisico – Ecco come tradizione e tecnologia convivono.

Shopping: gli acquisti si scelgono online ma si fanno nei negozi

Tecnologia digitale e negozi “fisici” possono ancora convivere, anzi lo fanno: i consumatori italiani, secondo una ricerca realizzata da Axis Communications in collaborazione con Largo Consumo, cercano sempre più spesso sul web quello che desiderano, ma la maggior parte delle vendite si conclude in un punto di vendita fisico. Dallo studio, intitolato “La store experience nella post-canalità”, emerge dunque che i retailer sono consapevoli dei cambiamenti in atto e del coesistere di un mondo online che il consumatore distingue sempre meno da quello fisico: se da un lato con lo shopping online il cliente cerca efficienza e comodità, dall’altro nel negozio può avere un’esperienza diretta, il contatto con il prodotto e la consulenza professionale.

Al sondaggio hanno partecipato 50 manager del retail (food, fashion, beni durevoli, cosmesi e ristorazione) con l’obiettivo di definire quali metodi e tecnologie stanno adottando i punti di vendita fisici per conoscere meglio i clienti e migliorare la loro shopping experience. E i dati raccolti forniscono più di uno spunto interessante:

– Gli assistenti di vendita mantengono un ruolo importante all’interno dei negozi: per il 62% dei partecipanti offrire un’assistenza immediata da parte del personale è fondamentale per la soddisfazione dei clienti;

Nuovi device come tablet, palmari e totem, messi a disposizione del personale e dei clienti, riducono le distanze tra il mondo fisico e quello digitale secondo il 48% degli intervistati;

– Si sente la necessità di raccogliere informazioni più estese e complete sui consumatori: il 52% dei rispondenti ritiene importante sapere con quale frequenza e perché si abbandona il negozio al momento del check-out, attraverso strumenti tradizionali e nuove soluzioni grazie all’intelligenza artificiale;

– Maggior cura viene dedicata agli ambienti, non solo alle loro dotazioni tecnologiche, ma anche agli arredi, alle luci, alle indicazioni all’interno e ai sistemi audio che diffondono una musica spesso scelta con cura e adeguata al contesto.

“Per i consumatori – ha commentato Pietro Tonussi, Business Development Manager Southern Europe di Axis Communications – non farà più differenza fare shopping in negozio o su internet. Il fulcro delle attività commerciali non sarà più la location fisica, che continuerà a svolgere altri importanti ruoli, ma il luogo in cui il cliente deciderà volta per volta di entrare in contatto con il negozio e di effettuare un acquisto. I consumatori vorranno poter vivere un’esperienza di alta qualità sia online che negli store, sia in fase di ricerca che in fase di acquisto e soprattutto poter scegliere come spendere e dove ritirare i prodotti scelti”.

Commenta