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Serie A, l’Inter sfida… l’Inter del futuro: a San Siro arriva il Livorno dei giovani nerazzurri

Il match contro il Livorno può tranquillamente essere presentato così, tanto più adesso che, dall’Indonesia, cominciano ed emergere le linee guide della nuova società. Che sarà improntata all’insegna di giovani promettenti, proprio come Bardi, Duncan, Benassi e Mbaye, gente in prestito a Livorno ma di proprietà nerazzurra.

Serie A, l’Inter sfida… l’Inter del futuro: a San Siro arriva il Livorno dei giovani nerazzurri

Inter del presente vs Inter del futuro. Il match contro il Livorno può tranquillamente essere presentato così, tanto più adesso che, dall’Indonesia, cominciano ed emergere le linee guide della nuova società. Che sarà improntata all’insegna di giovani promettenti, proprio come Bardi, Duncan, Benassi e Mbaye, gente in prestito a Livorno ma di proprietà nerazzurra. E allora l’anticipo di San Siro (ore 20.45), sulla carta abbastanza scontato, trova un pizzico di pepe in più. “Noi seguiamo tutti i ragazzi in prestito, sono interessanti – ha ammesso Mazzarri in conferenza stampa. – Come succede nei vivai importanti capita di mandare qualcuno a giocare per farlo crescere, spero che in futuro siano utili all’Inter”. Più che all’oggi insomma si guarda al domani, d’altronde non potrebbe essere altrimenti, visto l’imminente arrivo a Milano della cordata indonesiana.

Tutto ciò però interessa poco a Mazzarri, concentratissimo sulla partita odierna, contro quel Livorno che per lui rappresenta qualcosa in più di un semplice avversario. Oltre ad averlo allenato nel 2003/04 (portandolo in Serie A), il club amaranto è quello della sua città natale, essendo lui originario di San Vincenzo, situato proprio nella provincia livornese. Ma il sergente Walter non ha nessuna intenzione di farsi intenerire: “Quella è stata una parte importante del mio passato, ma oggi sono l’allenatore dell’Inter”. Nessuna indulgenza insomma, anche perché la classifica non permette passi falsi. Questo anzi potrebbe essere un turno piuttosto importante per i nerazzurri, che in caso di vittoria sfrutterebbero lo scontro diretto tra Juventus e Napoli, attualmente in zona Champions. “Il destino delle altre non dipende da noi, faremo la nostra corsa – ha allargato le braccia Mazzarri. – Questa sarà una partita insidiosa, nel calcio attuale non si può sottovalutare nessuno. Le insidie sono sempre dietro l’angolo, bisogna replicare ciò che è stato fatto a Udine”.

Ecco perché gli uomini del Friuli dovrebbero essere riproposti in blocco, a parte lo squalificato Juan Jesus che verrà sostituito dal recuperato Samuel. Ancora indisponibile invece Campagnaro (al suo posto ci sarà Rolando), peraltro protagonista di un caso diplomatico con la Federazione argentina. “Sono state dette delle inesattezze, la società ha già risposto con un comunicato – ha ribadito Mazzarri. – Se un giocatore non è a disposizione del gruppo non può allenarsi, non ci sono altre considerazioni da fare”. Nessun dubbio anche a centrocampo, dove verrà riproposta la linea a 5 di Udine (Jonathan-Taider-Cambiasso-Alvarez-Nagatomo) con buona pace di Kovacic, nuovamente in panchina. Dietro all’intoccabile Palacio infatti agirà Guarin, protagonista di una buona gara in quel di Udine.  

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