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Senato, in 38 mila per 60 posti

Sono esattamente 38.016 le domande pervenute al Senato per 60 posti di coadiutore parlamentare: occhio ai termini del concorso sulla Gazzetta Ufficiale del 14 gennaio prossimo

Senato, in 38 mila per 60 posti

Oltre 38 mila a contendersi 60 posti di lavoro. Accade al Senato, che all’inizio del mese scorso ha bandito un concorso appunto per 60 coadiutori parlamentari. Ebbene, a conclusione delle procedure per partecipare al concorso, risultano arrivate a Palazzo Madama ben 38.016 domande. Non è certo un record di partecipanti e contendenti per un posto di lavoro, ma è l’ulteriore a dimostrazione di come la questione occupazione sia tema che preoccupa migliaia di famiglie. E su questo fronte non si placano le polemiche sugli scarsi risultati del reddito di cittadinanza ai fin di una ricollocazione nel mondo del lavoro. 

Alla Camera il sottosegretario al Lavoro Francesca Puglisi è stato sollecitato a rispondere in commissione alla interrogazione del deputato di Forza Italia Paolo Zangrillo che voleva sapere “su una platea di circa 843 mila nuclei familiari che hanno avuto accesso al reddito di cittadinanza, con circa 2,2 milioni di persone coinvolte, quanti siano stati i patti per il lavoro sottoscritti e quanti siano stati i posti di lavoro effettivamente trle domandeovati per i percettori del reddito di cittadinanza”, perchè “navigator si limiterebbero ad intervistare i beneficiari del Rdc, senza contattare i possibili datori di lavoro, perché questo personale, appositamente assunto, non sarebbe stato ancora formato per la ricerca effettiva di posti di lavoro in cui ricollocare i firmatari dei patti per il lavoro e perché non è ancora stata istituita la piattaforma informatica che doveva incrociare domanda e offerta”.

E il rappresentante del governo ha dovuto ammettere che “dal punto di vista degli esiti in termini di occupazione appare del tutto prematuro ogni valutazione a soli sei mesi dall’avvio del programma”. Torniamo al Senato. I 38.016 partecipanti al concorso per i 60 posti da coadiutori dovranno tenere d’occhio la Gazzetta Ufficiale del 14 gennaio 2020 in cui verrà comunicato il il calendario della prova preliminare e la pubblicazione dell’archivio dei quesiti. Ciascun candidato ammesso a sostenere la prova riceverà riceverà avviso di convocazione che dovrà essere esibito, unitamente al documento di identità, il giorno della prova stessa.

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