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Sconti in bolletta e bonus da 150 euro per dipendenti, autonomi e pensionati: le novità del decreto Aiuti Ter

Stanziate nuove risorse per famiglie, imprese ed enti locali senza scostamento di bilancio: ecco cosa prevede il decreto Aiuti Ter approvato dal Cdm

Sconti in bolletta e bonus da 150 euro per dipendenti, autonomi e pensionati: le novità del decreto Aiuti Ter

Il Cdm ha approvato all’unanimità il decreto Aiuti Ter per contrastare il caro energia e sostenere famiglie e imprese. L’ultimo decreto di spesa del presidente del Consiglio, Mario Draghi, fatto ancora una volta senza ricorrere ad alcun scostamento di bilancio. Dopo il via libera della legge di conversione del decreto Aiuti bis, atteso in Senato per l’ultima lettura, la terza tranche di aiuti poggia su un nuovo “tesoretto” pari a 14 miliardi di euro, destinato soprattutto alle imprese, in particolare arriva la proroga e il rafforzamento del credito di imposta, mentre per le famiglie viene confermato il bonus sociale con nuovi sconti in bolletta ma soprattutto si inserisce un nuovo bonus una tantum di 150 euro per i meno abbienti.

Queste risorse “si aggiungano ai quasi 50 stanziati nei mesi scorsi. Nel complesso parliamo di una cifra superiore ai 60 miliardi di euro, pari al 3,5% del pil. Una cifra che ci pone tra i paesi che hanno speso di più in Europa. Per inciso, 14 è il decreto di oggi, 17 il decreto bis in corso di approvazione: arriviamo a un importo di circa 31, che sembra rispondere perfettamente alla richiesta di 30 miliardi, siamo lì…A meno che non si pensi a uno scostamento di 30 miliardi ogni mese”. Così Draghi ha introdotto il provvedimento licenziato oggi dall’esecutivo. E alla domanda se fosse disponibile a un secondo mandato come presidente del Consiglio ha risposto con un secco “no”.

Non solo aiuti sul tavolo del Governo. Nel decreto Aiuti Ter, oltre a sconti in bolletta e nuovi bonus, ci sono anche le riforme strutturali legate al Pnrr che il Governo si è impegnato a realizzare entro il dicembre 2023. Il Consiglio dei ministri ha dato via libera, in via preliminare, anche al decreto legislativo di attuazione della legge sulla concorrenza sulla mappatura delle concessioni pubbliche (balneari compresi), su cui la Lega, con il ministro Massimo Garavaglia in prima fila, hanno votato contro. Ma la volontà del premier Mario Draghi è evidente: consegnare al Governo che verrà una fotografia precisa.

Inoltre, il Consiglio dei ministri ha anche deliberato lo stato di emergenza per le Marche dopo l’ondata di maltempo della notte scorsa e sono stati stanziati 5 milioni per i primi interventi.

Ma vediamo cosa c’è nel decreto Aiuti Ter approvato dal Cdm.

Bonus, bollette e credito d’imposta: le novità nel terzo decreto Aiuti

Bonus sociale, nuovi sconti in bolletta nel decreto Aiuti Ter

Per il quarto trimestre del 2022, si amplia la platea delle famiglie che potranno beneficiare del bonus sociale per fronteggiare i rincari delle bollette grazie all’innalzamento del tetto Isee dai 12mila ai 15mila euro. Uno sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie meno abbienti di circa il 30% che viene distribuito automaticamente ai consumatori.

Almeno per il momento, non sono previsti interventi per il tetto Isee per le famiglie numerose (4 o più figli a carico) che resta a 20 mila euro. Per tutti gli aventi diritto all’agevolazione, inoltre, resta confermato il bonus integrativo per tutto il quarto trimestre del 2022.

Bonus 150 euro per autonomi, dipendenti e pensionati nel nuovo decreto Aiuti

Bonus una tantum di 150 euro per lavoratori e pensionati con redditi inferiori a 20mila euro lordi annui: una platea di circa 22 milioni di persone. Ma chi può richiedere il nuovo bonus?

Il bonus sarà versato con la busta paga di novembre ai lavoratori dipendenti (esclusi quelli domestici) con “una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro”. Il costo di questa indennità è di circa 1 miliardo. La stessa è prevista anche per i pensionati con redditi inferiori a 20mila euro lordi annui. L’onere aggiuntivo è di 1,2 miliardi. Anche per gli autonomi – cui il bonus da 200 euro per la partita iva è stata esteso da poco – è previsto un incremento dell’indennità di 150 euro.

Credito di imposta: proroga la misura fino a fine 2022

La misura di sostegno per le imprese, in scadenza nel corso del prossimo mese di settembre viene prorogata fino alla fine del 2022 ed includerà anche un rafforzamento nelle percentuali e nella platea delle aziende che ne potranno beneficiare. Il credito d’imposta per le bollette elettriche e del gas sale al 30% dall’attuale 25% e riguarderà anche le piccole imprese italiane (come bar, ristoranti, ecc) che presentano un contatore con potenza impegnata superiore da 4,5 kW al 16,5 Mw.

Dunque, fino al 30 settembre è confermato l’attuale meccanismo, (25% per le imprese energivore e al 15% per le altre imprese con consumo superiore ai 16,5 MW). Per i mesi di ottobre e novembre invece è previsto un rafforzamento, con soglia del 25% per le imprese energivore e gasivore e al 40% per tutte le imprese che consumano gas.

Importante novità è la garanzia statale sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire i prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp. “Questo equivale in tutto e per tutto a una rateizzazione”, ha detto il premier.

Una voce che vale 9,5 miliardi.

Risorse agli enti locali

Con il terzo decreto Aiuti arrivano nuove risorse anche ad enti locali, sanità e al mondo dello sport, pure loro in difficoltà causa maxi-bollette. Stanziati circa 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale, suddiviso tra le regioni e province autonome per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese RSA e strutture private. Previsti anche circa 190 milioni per il settore agricolo, con interventi per la riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione delle serre; un rifinanziamento di 10 milioni per le scuole paritarie nonché 660 milioni a nuovi posti letto universitari.

Nel decreto Aiuti ter ci sono anche 100 milioni di euro destinati al trasporto pubblico locale, nonché contributi in favore dello sport, del mondo della cultura (40 milioni per cinema e teatri) e del terzo settore.

Inserita anche una norma per aiutare gli enti che gestiscono servizi per la disabilità a sostenere i costi dell’energia. Istituito un fondo di 120 milioni l’anno, di cui 100 da fondi gestiti dal ministro per le Disabilità. 

Il decreto contiene anche alcune norme di attuazione del Pnrr, in particolare modifiche alla disciplina degli Istituti Tecnici Superiori.

Sempre sul fronte energia il Governo ha approvato l’autorizzazione a proseguire nella realizzazione di 6 impianti eolici (4 in Puglia, 1 in Sardegna, 1 in Basilicata). Salgono a 45 gli impianti autorizzati, ne rimangono 14 che saranno approvati successivamente, come ha sottolineato Draghi in conferenza stampa.

Taglio accise su diesel e benzina

Il Consiglio dei ministri conferma inoltre la taglio delle accise su diesel e benzina, che per il momento arriva fino al 18 ottobre. La proroga arriverà con un prossimo decreto ministeriale, per coprire tutto il mese di novembre.

“Aggiustamento” tassa sugli extraprofitti

Novità anche per la tassa sugli extraprofitti delle società energetiche. Non si tratta di “tassare di più”, quanto modificare la norma in modo che diventi più incisiva viste le difficoltà ad incassare le risorse finora.

Norma anti-delocalizzazioni

È stata introdotta anche una revisione in senso restrittivo della disciplina in materia di delocalizzazioni: il datore di lavoro che vuole delocalizzare o chiudere la sua attività in assenza di crisi ha 90 giorni (invece di 30) per presentare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche. E il contributo che è tenuto a pagare “in caso di mancata sottoscrizione del piano da parte delle organizzazioni sindacali” è “innalzato del 500%”. Con l’obbligo della restituzione dei contributi pubblici ottenuti in caso di delocalizzazione con il 40% di licenziamenti dei dipendenti.

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