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Scintille tra Borse: l’Intercontinental Exchange compra il Nyse-Euronext. Stamani Milano è negativa

La società che controlla il New York Stock Exchange e le Borse di Parigi e Amsterdam è stata acquistata per 8,2 miliardi di dollari dall’Intecontinental Exchange di Atlanta: ieri il titolo del Nyse-Euronext è salito del 32% – In Italia è atteso ad horas l’annuncio delle vendita di Avio a Ge – Intanto stamani Piazza Affari stamani inizia negativa

Scintille tra Borse: l’Intercontinental Exchange compra il Nyse-Euronext. Stamani Milano è negativa

  L’affare dell’anno, almeno sul piano simbolico, ariva a fine anno: Nyse-Euronext +32% la società che controlla, assieme ai listini di Parifgi ed Amsterdam, anche il New York Stock Exchange , passerà   per 8,2 miliardi di dollari  sotto il controllo dell’Intercontinental Exchange  di Atlanta, leader nel trading di commodities, soprattutto nel campo dell’energia.

Wall Street apre sul filo della parita’, ignorando la revisione al rialzo del Prodotto interno lordo del terzo trimestre scorso e il dato in linea alle attese sui sussidi di disoccupazione. Resta l’incertezza sul fiscal cliff: la Camera oggi dovrebbe votare il ‘piano B’ (alzare le imposte solo sui redditi superiori al milione di dollari), l’ultima invenzione dello speaker alla Camera John Boehner su cui la Casa Bianca ha detto di volere esercitare il diritto di veto nel caso ‘improbabile’ in cui la legge dovesse passare al Congresso. Il Dow Jones cede lo 0,01% a 13.249 punti, il Nasdaq cresce dello 0,15% a 3.049 punti e lo S&P 500 acquista lo 0,08% a 1.437 punti. Avvio in aumento per il petrolio: i future a gennaio salgono di 1,47 dollari a 89,40 dollari al barile. 

Le principali Borse europee hanno chiuso invariate.

In Piazza Affari l’indice FtseMib è salito dello 0,4%.

Stabile anche  il mercato dei titoli di Stato: il Btp a 10 anni è  stato scambiato a un rendimento del 4,40%, spread a quota 299
L’oro è sceso in ribasso dell’1,3% a 1.645 dollari l’oncia, sui minimi dalla fine di agosto in dollari, ma sui minimi dalla fine di giugno se la performance è calcolata in euro. 

AMERICA

Anche se i dati macroeconomici sono complessivamente incoraggianti, gli investitori restano cauti a causa dell’acuirsi della tensione sul “fiscal cliff”, dove i negoziati fra repubblicani e democratici si sono arenati. La Casa Bianca ha fatto sapere che metterà il proprio veto sul piano di aumento delle tasse limitato a chi ha un reddito superiore al milione di dollari l’anno, il cosiddetto “piano B”  messo a punto dal partito repubblicano. Il provvedimento sarà  presentato oggi alla Camera, dove i repubblicani hanno la maggioranza.

L’indice sulle condizioni dell’industria elaborato dalla Fed di Filadelfia è salito a 8,1 in dicembre da -10,7 di novembre, contro aspettative a -3.

In novembre le vendite di case esistenti sono salite del 5,9% a 5,04 milioni di unità da 4,79 milioni di ottobre, gli economisti si aspettavano un incremento più modesto a 4,90 milioni.

In linea con le previsioni  il Superindice elaborato dal Conference Board: -0,2% in novembre da +0,2% di ottobre.

Alle 14.30 era stato comunicato il dato sul Pil. Nel terzo trimestre l’economia americana è cresciuta del 3,1%, ben al di sopra del +2,8% previsto in media dagli economisti. All’accelerazione dello sviluppo hanno contribuito più delle attese i consumi, saliti dell’1,6%, contro previsioni di +1,4%.
In linea con le previsioni le nuove richieste di sussidio di disoccupazione.

NYSE Euronext : la società che gestisce la Borsa di New York, sale del 32%. Come anticipato stamattina da alcune indiscrezioni, è arrivata l’offerta diIntercontinentalExchange  che la valorizza 8,2 miliardi di dollari

ITALIA

Mediaset (+3,5%), che dall’annuncio delle dimissioni di Mario Monti e la candidatura di Silvio Berlusconi e’ balzata del 17,9% in nove sedute

Tra le banche, Unicredit è scesa dello 0,2%, Intesa [ISP.MI] invariata,MontePaschi -0,1%, Ubi -0,6%, Mediobanca +2,5%.

Tra gli assicurativi, Generali +1,6%. 

Balzo di Unipol +3,2%, Fondiaria Sai-0,4%., ‘alla base dei concambi e’ stata assunta l’ipotesi che Unipol Assicurazioni distribuisca 150 milioni di dividendo’ ha dichiarato l’ad di Unipol Carlo Cimbri nella conferenza con gli analisti che si è tenuta dopo che i cda di Unipol Gruppo Finanziario (Ugf), Unipol Assicurazioni, Fondiaria-Sai, Premafin e Milano Assicurazioni hanno approvato il progetto di fusione delle tre compagnie assicurative e della ex holding dei Ligresti.

Fra i titoli industriali, è salita Finmeccanica +2,5%, dopo che nella Legge di Stabilità è stato inserito il rifinanziamento di incentivi alla ricerca aerospaziale per 8 miliardi di euro in 16 anni.

Secondo indiscrezioni diffuse ieri sera da Reuters dovrebbe essere annunciata l’acquisizione da parte di General Electric (+1,8% a Wall Street)  di Avio, il produttore di componenti per l’aeronautica messo in vendita dal fondo Cinven e da Finmeccanica. General Electric dovrebbe pagare circa 3 miliardi di euro per la maggior parte delle attività di Avio. Fuori dalla transazione resta la divisione che si occupa del lancio dei satelliti in quanto è considerata dall’Italia un asset strategico, dovrebbe essere venduta separatamente.

Fiat  è salita del 1,4%, Pirelli -0,6% ha sofferto per la notizia che è stato stralciata dalla Legge di Stabilità la proposta di rendere obbligatorie le gomme da neve sulle strade extra-urbane. 

Partita in forte ribasso, StM ha recuperato le perdite e ha chiuso in progresso dello 0,7%. Ericsson, partner in St-Ericsson, ha annunciato che svaluterà la sua partecipazione (50%) nella joint venture di 925 milioni di euro. 

Saipem è scesa dell’1,8% anche in seguito al taglio delle stime di utile da parte di Equita, il broker ha ridotto il target price a 36,5 euro. 

Poco mossi gli altri petroliferi:  Eni -0,1%, Tenaris +0,7%. 

Tra i titoli che rimangono indietro c’è Telecom  Italia-1,3%. 

Autogrill  è salita del 3,7% e Atlantia dell’1,9%.

Fra le mid cap, Rcs+3,2% dopo l’approvazione del nuovo piano industriale.

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