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Scade oggi la prima rata Imu: ecco come si calcola e come si paga

Ultima chiamata per 30 milioni d’immobili, che dovranno garantire un gettito di quasi 10 miliardi di euro – L’acconto Imu si paga su seconde case, immobili di pregio, immobili in affitto o in comodato d’uso, uffici, negozi e capannoni – Ecco una breve guida per calcolare l’imposta e qualche suggerimento per la compilazione del modello F24 o del bollettino.

Scade oggi la prima rata Imu: ecco come si calcola e come si paga

Scade oggi il termine per il pagamento della prima rata Imu. Il rinvio al 16 settembre deciso nelle scorse settimane dal Governo riguarda soltanto le prime case, le case popolari Iacp, quelle delle cooperative edilizie, i terreni e i fabbricati agricoli: nulla è cambiato invece per tutti gli altri immobili (seconde case, immobili di pregio, immobili in affitto o in comodato d’uso, uffici, negozi e capannoni), su cui l’acconto dell’imposta dovrà essere versato come l’anno scorso entro oggi. 

La scadenza riguarda circa 30 milioni d’immobili e dovrà garantire un gettito di quasi 10 miliardi di euro, che andrà interamente a beneficio dei Comuni (con la sola eccezione dell’incasso sui fabbricati di categoria D: alberghi, capannoni industriali, opifici, immobili commerciali). Questo significa che la procedura di pagamento sarà più semplice dell’anno scorso, dal momento che i contribuenti non dovranno più dividere la quota dovuta allo Stato da quella destinata agli enti locali. Per il versamento si può utilizzare il modello F24 (ordinario o semplificato) o il bollettino postale. Da quest’anno non è più possibile utilizzare il vecchio modello Ici. 

COME SI CALCOLA L’IMU

Ecco i passaggi chiave da seguire per calcolare l’imposta:

1) Rivalutare la rendita catastale del 5%. 
2) Trovare il moltiplicatore, ovvero la cifra da moltiplicare per la rendita rivalutata in modo da ottenere il valore catastale (160 per le seconde case, quelle affittate o concesse in comodato, i box auto e i magazzini; 80 per gli uffici; 55 per i negozi e le botteghe). 
3) Trovare l’aliquota comunale corretta e applicarla al valore catastale per ottenere l’Imu dovuta per tutto l’anno. Nella grande maggioranza dei casi si tratta ancora delle soglie fissate per il 2012. Entro il 16 ottobre – considerata anche la riforma complessiva della tassa, che dovrebbe essere approvata entro agosto – i Comuni dovranno decidere le aliquote per il 2013, che si applicheranno solo con il saldo del 16 dicembre.
4) Dopo aver diviso il risultato per due si ottiene la somma da pagare entro oggi.

COME SI PAGA L’IMU

Per il pagamento con il modello F24 Imu, bisogna prestare particolare attenzione all’indicazione dei codici tributo: se l’immobile su cui pagare l’imposta rientra nelle  categorie catastali di pregio (A/1, A/8 e A/9), il codice è 3912, mentre gli altri fabbricati diversi da quelli di categoria D usano il codice 3918 e le aree fabbricabili il 3916. Per i fabbricati produttivi del gruppo D è necessario indicare il 3925 per la quota statale ad aliquota dello 0,76% e il 3930 per l’eventuale maggiorazione comunale fino allo 0,3%.

Se invece si sceglie di pagare con il bollettino postale, non è necessario indicare i codici tributo, ma solo il numero di conto corrente unico per tutti i Comuni. Sul bollettino è necessario inoltre specificare il codice catastale del Comune dove sono situati gli immobili: bisogna quindi compilare un bollettino per ogni Comune.

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