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“San Gennà…Un dolce per San Gennaro” in attesa del riconoscimento UNESCO

Un concorso di pasticceria dedicato al Santo patrono di Napoli. Deve essere un dolce da viaggio monoprzione e contere un ingrediente rosso come riferimento al sangue del miracolo e un ingrediente giallo che rimanda all’epiteto “faccia gialla” con cui le donne affettuosamente sollecitano il santo a compiere la liquefazione

“San Gennà…Un dolce per San Gennaro” in attesa del riconoscimento UNESCO

In attesa che l’UNESCO riconosca il culto e la devozione popolare per San Gennaro come Patrimonio immateriale dell’Umanità, a Napoli il Santo patrono che quest’anno a Maggio ha gettato nello sconforto i suoi fedeli per la mancata liquefazione del suo sangue alla data stabilita (in realtà il miracolo è avvenuto due giorni dopo) mentre a dicembre nonostante preghiere e invocazioni non ne aveva voluto sapere di compiere il miracolo, continua a essere al centro di mille iniziative di pietà e devozione filiale che si protraggono lungo tutto il corso dell’anno.

Fra le più originali c’è il concorso “San Gennà…Un dolce per San Gennaro”che sviluppa la creatività degli artigiani della pasticceria di tutt’Italia, che si cimentano nella realizzazione di un dolce dedicato a un santo che con 25 milioni di fedeli stimati in tutto il mondo è certamente uno dei Santi più venerati in Italia e all’estero.

Il concorso, è riservato agli artigiani che abbiano almeno 5 anni di esperienza in pasticceria che dovranno ideare un dolce monoporzione.  Il regolamento fa riferimento a un dolce “da viaggio” legata all’idea di un dolce ricordo della città per i turisti da realizzare secondo alcune regole: utilizzare una delle farine Mulino Caputo, il Mulino di Napoli, sostenitore dell’iniziativa; inserire un ingrediente scelto tra le referenze Agrimontana, azienda leader per i canditi e i marrons glacés; inserire un ingrediente di colore rosso, evidente rimando al miracolo del sangue che si celebra tre volte l’anno, e/o un ingrediente di colore giallo. Il perché di quest’ultimo va ricercato nella tradizione che forgiò l’epiteto “Faccia ‘ngialluta”, “Faccia gialla” per il colore bronzeo assunto dal volto della statua portata in processione nel ‘700 per implorare l’arresto della eruzione del Vesuvio che minacciava Napoli. E Faccia ‘ngialluta ricorre nelle ingiuriose, ma affettuose,  affermazioni cui si abbandonano le donne di San Gennaro quando il miracolo tarda a verificarsi . “Faccia ‘ngialluta, accurre e stuta ‘sta vampa de lo ‘nfierno. Ora pro nobis” cioè “Faccia gialla, accorri e spegni questa vampata che proviene dall’inferno. Prega per noi” così pregavano i napoletani durante la terribile eruzione del Vesuvio del 1794, che provocò morti e distruzione.

“San Gennà scitet, facc i o miracolo! Faccia gialla facci ‘a grazia!”, gridano oggi, con quello che Matilde Serao definì “vezzeggiativo scherzoso”  quando il sangue nell’ampolla tarda a liquefarsi

I maestri pasticcieri che intendono cimentarsi con il contest  hanno tempo fino al 31 luglio per inviare la propria candidatura, corredata dalla ricetta e  dalle foto del dolce, ci sarà tempo fino al 31 luglio l (info@dfcomunicazione.it)

“San Gennà…Un dolce per San Gennaro sta diventando un appuntamento sempre più importante” – dichiara Antimo Caputo – “A noi di Mulino Caputo piace l’idea di stimolare la creatività dei maestri pasticceri, affinché realizzino un dolce che possa diventare un ulteriore elemento caratterizzante di Napoli, della Campania e, al di fuori dei nostri confini, dell’Italia tutta. Certi dell’importanza di “fare squadra”, riteniamo che mettendo a sistema tutte le nostre migliori competenze, saremo in grado di dare vita a un percorso virtuoso, capace di promuovere materie prime e prodotti artigianali ma anche storia, cultura e tradizioni della nostra terra.”

Il  6 settembre a Napoli, presso il Roof Garden Angiò del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo ci sarà la proclamazione del vincitore. La giuria è composta da: Luigi Biasetto (Relais Dessert e già Miglior Pasticcere del Mondo), Salvatore De Riso e Antimo Caputo (AD del Mulino Caputo).

Il concorso “San Gennà…Un dolce per San Gennaro”, ha  ottenuto il patrocinio morale della più autorevole associazione nazionale di categoria, l’AMPI (Associazione Maestri Pasticceri Italiani).

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