Arriva anche in Italia il “bail-in”, il nuovo meccanismo di salvataggio delle banche con il contributo di correntisti, azionisti e obbligazionisti. La legge di delegazione europea è stata approvata ieri in via definitiva dalla Camera con 270 voti favorevoli, 113 contrari e 22 astenuti.
La norma stabilisce che dal 2016 i problemi degli istituti di credito andranno risolti dall’interno, non con interventi esterni, anche ricorrendo a prelievi forzosi sui depositi (come è già avvenuto a Cipro), oltre che agli azionisti e agli obbligazionisti meno assicurati.
Il provvedimento, recependo la normativa comunitaria, salva i depositi bancari sotto la soglia di circa 100mila euro, le passività garantite e quelle nei confronti dei dipendenti per retribuzioni e pensioni.
Tuttavia, ogni governo europeo può stabilire i criteri di applicazione e la soglia dei 100mila euro potrebbe essere abbassata.La Germania ha ridotto il limite a 30.000 euro.
