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Salone dell’auto di Parigi: torna con 3 grandi novità, dai produttori cinesi alle auto più attese, ecco cosa c’è da sapere

Tanti gli assenti illustri, ma anche molte novità interessanti: dalla fusione con l’Equip Auto alla presenza dei grandi marchi provenienti dalla Cina. Il motto della nuova edizione del Salone dell’auto i Parigi è “La rivoluzione è cominciata”

Salone dell’auto di Parigi: torna con 3 grandi novità, dai produttori cinesi alle auto più attese, ecco cosa c’è da sapere

A quattro anni di distanza dall’ultima edizione torna il Salone dell’Auto di Parigi che apre i battenti il 17 ottobre per la stampa e il 18 per i visitatori. Fino al 23 ottobre, gli appassionati potranno visitare quello che un tempo era un appuntamento biennale imperdibile per le auto europee e che oggi può contare su un numero di produttori ridotto rispetto al passato, ma anche su tante novità interessanti. 

Salone dell’auto di Parigi 2022: le 3 novità della nuova edizione

Ad attirare l’attenzione di tutti è soprattutto la presenza (per alcuni ingombrante) di produttori cinesi, pronti a rivaleggiare con i colossi europei in un mercato, quello elettrico, che sta rivoluzionando il mondo dell’automotive portandolo verso una transizione obbligata che rischia di modificarne definitivamente assetti ed equilibri. Si possono dunque osservare dal vivo le auto del marchio cinese Byd, quelle di Seres e di Great Wall Motors, presente a Parigi con due dei suoi marchi, Ora e Wey. 

Altra novità di rilievo riguarda la possibilità di effettuare prove su strada delle vetture all’interno di uno spazio di test “XXL”. Non solo, al Mondial de l’Auto si unisce per la prima volta Equip Auto, la fiera dedicata al post-vendita automobilistico e ai servizi per la mobilità connessa, a cui partecipano Crédit Agricole, FCA Bank, Leasys Rent, Agilauto e Sofinco Auto.

Salone dell’Auto di Parigi 2022: le auto più attese

Neanche a dirlo, le grandi protagoniste dell’edizione 2022 del Mondial de l’Auto sono proprio le auto elettriche, anche nelle versioni lusso con Mercedes che ha organizzato una sorta di salone nel salone dove presenterà la nuova Eqe Suv. Non a caso il motto di quest’anno è “La Révolution est en route” (la rivoluzione è cominciata).

A fare la parte del leone è il gruppo Renault, con i suoi brand Dacia, Mobilize, Renault e Alpine. Quest’ultimo in particolare porta al Parc des Expositions la versione “spinta” A110 R rivale della Porsche Cayman GT4, mentre Dacia, oltre a presentare il nuovo logo che apparirà su Sandero, Jogger e Duster, mostra per la prima volta il concept del Manifesto, un fuoristrada senza porte, finestrini e parabrezza, costruito con materiali sostenibili, e la nuova Dacia Jogger ibrida, primo modello elettrificato della marca. 

Rimanendo sempre sul gruppo Renault, l’attesa è soprattutto per la riedizione della R4 elettrica, che sul mercato arriverà nel 2025 e utilizzerà le stesse basi della nuova Renault 5 Bev già vista a IAA Monaco. Per celebrare il 50mo compleanno della Renault 5, la Casa della Losanga porta al Salone anche la stravagante R5 Turbo 3E, un concept di auto da corsa completamente elettrica destinata agli appassionati. Prevista infine la prima per il pubblico della Renault Austral che sostituisce il modello Kadjar. 

La già citata Byd, invece, approfitta dell’evento per lanciare in Europa tre nuovi veicoli elettrici – il crossover Atto 3, la berlina Han e il SUV Tang – che arriveranno entro la fine dell’anno. 

Per quanto riguarda l’Italia invece, il gruppo Stellantis presenta il restyling della DS 3,  i nuovi allestimenti della DS 4, compresa la versione Opera e la ricca DS 9 Opera Premiere, ma soprattutto la nuova Jeep Avenger, un suv compatto 100% elettrico basato su una nuova versione della piattaforma e-CMP che può ospitare batterie di varie misure comprese tra 37 e 82 kWh per un’autonomia massima di 400 km. A Parigi c’è anche la Jeep Grand Cherokee 4xe, prima applicazione di un propulsore 4 cilindri 2.0 plug-in – abbinato a due motori elettrici – in questo modello. Avrà una potenza totale di 375 Cv e un’autonomia elettrica dichiarata di 40 km. Infine, per il marchio Peugeot, c’è la nuova 408.

Un altro debutto molto atteso è quello della NamX HUV, un suv a idrogeno disegnato da Pininfarina che ha la particolarità dei serbatoi di gas rimovibili. 

Ultima chicca: le auto vietnamite di VinFast che a Parigi porta ben 4 suv elettrici: VF 6, VF 7, VF 8 e VF 9, gli ultimi nati dalla collaborazione con Pininfarina e Torino Design, e progettati per essere le future protagoniste del mercato elettrico in Usa ed Europa, oltre che nei Paesi asiatici.

I grandi assenti

Prima la pandemia, poi la crisi dei microchip e adesso anche la guerra in Ucraina. La congiuntura politico economica non sta aiutando il mercato dell’auto a riprendersi da una crisi profonda che rischia di fare vittime illustri. Il mercato è dominato dai timori e dall’incertezza. È anche per questo che molti costruttori di auto hanno deciso di rinunciare a saloni e fiere. 

Il Mondial de l’auto 2022, il primo in presenza dopo la pandemia, ha infatti una caratteristica che non è sfuggita a nessuno: la lista degli assenti è più lunga di quella dei presenti. Non partecipano al Salone dell’auto di Parigi 2022, per ragioni diverse, marchi del calibro di: Aston Martin, Audi, Bmw, Citroën, Ferrari, Honda, Hyundai, Jaguar, Kia, Lamborghini, Land Rover, Lexus, Lotus, Porsche, Skoda e Toyota. 

Il mercato dell’auto europeo

Come detto, l’edizione 2022 del Salone dell’Auto di Parigi arriva in un periodo non facile per il mercato automobilistico europeo. Le ultime previsioni pubblicate qualche settimana fa da Acea, infatti, stimano per l’anno in corso un calo dell’1% a 9,6 milioni di unità dopo aver inizialmente previsto un ritorno alla crescita. “Rispetto ai dati pre-pandemia del 2019, ciò rappresenta un calo del 26% delle vendite di autovetture nell’arco di soli tre anni”, ha sottolineato Acea.

Il presidente dell’Associazione, Oliver Zipse, ha inviato le autorità europee a creare le condizioni quadro corrette per “una maggior resilienza delle catene di approvvigionamento europee, una legge sulle materie prime critiche dell’Ue che garantisca un accesso strategico alle materie prime necessarie per la mobilità elettrica e un’accelerazione dell’introduzione delle infrastrutture di ricarica”. 

Per quanto riguarda l’Italia le immatricolazioni di auto, dopo tredici cali mensili consecutivi, hanno registrato ad agosto e settembre crescite pari rispettivamente a + 9,9% e +settembre del 5,4%. Segnali positivi, ma flebili. Se infatti si guardano i dati da inizio anni, il segno meno continua a farla da padrone: il bilancio dei primi nove mesi dell’anno chiude con un calo rispetto allo stesso periodo del 2021 del 16,3%.

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