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Sace-Banca Akros: 150 milioni per l’export agroalimentare

Le aziende potranno inoltre beneficiare degli strumenti assicurativo-finanziari sviluppati da Sace a protezione del business, come le coperture contro i rischi di mancato pagamento dei crediti commerciali, i rischi tecnologici e di deterioramento del magazzino.

Sace-Banca Akros: 150 milioni per l’export agroalimentare

Sace e Banca Akros hanno annunciato un accordo di collaborazione per sostenere la crescita internazionale delle eccellenze italiane del settore agroalimentare, mettendo a disposizione un pacchetto di soluzioni assicurativo-finanziarie per valorizzare i beni a magazzino e 150 milioni di euro di nuove linee di credito da destinare a percorsi di sviluppo estero.

Grazie all’accordo, rivolto in particolare alle aziende di media dimensione (Mid-Cap) ed estendibile anche ad altri comparti di punta del Made in Italy (come quelli dei gioielli, delle pelli, del legno, della farmaceutica e della chimica), le imprese interessate potranno accedere a condizioni vantaggiose a finanziamenti anche consortili, organizzati da Banca Akros e garantiti da Sace, per supportare investimenti per la crescita internazionale ed esigenze di capitale circolante.

Le aziende potranno inoltre beneficiare degli strumenti assicurativo-finanziari sviluppati da Sace a protezione del business, come le coperture contro i rischi di mancato pagamento dei crediti commerciali, i rischi tecnologici e di deterioramento del magazzino.

La prima operazione realizzata nell’ambito dell’accordo riguarda una realtà d’eccellenza del settore lattiero-caseario: Ambrosi Spa, azienda bresciana leader in Italia e all’estero nel segmento premium del mercato dei formaggi tradizionali italiani (tra cui Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano DOP), ha ottenuto, grazie alla collaborazione tra Banca Akros e Sace, un finanziamento in pool da 13 milioni di euro destinato a sostenere l’approvvigionamento delle materie prime, nonché lo sviluppo del magazzino prodotti finiti, per crescere ulteriormente nei mercati esteri, con particolare attenzione a quelli francese e statunitense.

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