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Ryanair, EasyJet, Lufthansa: aerei a terra per il Covid-19

Ryanair, EasyJet e Lufthansa annunciano la sospensione di quasi tutti i voli in programma nelle prossime settimane e si uniscono al coro di voci che lancia l’allarme sul futuro dell’aviazione globale. Ecco come regolarsi

Ryanair, EasyJet, Lufthansa: aerei a terra per il Covid-19

Per le compagnie aeree internazionali l’emergenza coronavirus si sta trasformando in un’ecatombe. Mentre il Center for Aviation (Capa), Star Alliance, Oneworld e Sky Team (le tre alleanze che inglobano i principali colossi del settore), lanciano l’allarme sul futuro dell’aviazione globale, le varie società cercano di organizzarsi con piani d’emergenza che rispondono alle restrizioni imposte dai vari Paesi e si traducono nella stragrande maggioranza in cancellazioni su cancellazioni. Tra queste ci sono Lufthansa, EasyJet e Ryanair.

IL PIANO DI LUFTHANSA

“Più a lungo durerà questa crisi, più è probabile che il futuro dell’aviazione non possa essere garantito senza aiuti di Stato”. Queste le parole scritte dall’amministrareo delegato di Lufthansa Carsten Spohr che, tramite una nota, annuncia il piano della compagnia per i prossimi mesi. 

Fino al 19 aprile Lufthansa effettuerà solo il 5% del programma di voli previsto in origine. Tradotto: 700 aerei su 763 rimarranno a terra. 

“A causa dell’entrata in vigore delle restrizioni in molti paesi e del collasso della domanda – si legge nel comunicato – il gruppo Lufthansa è stato costretto a effettuare tagli drastici al suo programma operativo. Air Dolomiti ha effettuato per il suo momento il suo ultimo volo ieri e oggi l’ultimo volo regolare di Austrian Airlines è atterrato a Vienna. Con l’eccezione dei voli speciali, Austrian Airlines sospenderà le sue operazioni di volo fino al 28 marzo. Brussels Airlines non offrirà alcun volo regolare fra il 21 marzo e il 19 aprile”. L’elenco dei voli bloccati è ancora lungo: sospesi quelli a lungo raggio di Lufthansa da Monaco, mentre la compagnia continuerà a volare su Francoforte. Swiss Air invece garantirà solo 3 voli a settimana verso Newark (USA), in aggiunta a un programma molto ridotto di voli a media e corta distanza. Ridotto anche Anche il programma a “corto”, mentre solo i servizi Lufthansa CityLine saranno gestiti da Monaco. Dagli hub di Francoforte, Monaco e Zurigo, saranno servite pochissime città europee. 

“La diffusione del coronavirus ha messo l’intera economia globale e anche la nostra compagnia in uno stato di emergenza senza precedenti – ha continuato Spohr – al momento nessuno è in grado di prevederne le conseguenze. Dobbiamo far fronte a questa situazione straordinaria con misure drastiche e talvolta dolorose. Allo stesso tempo dobbiamo essere all’altezza delle responsabilità speciali che le compagnie aeree hanno nei loro paesi. Stiamo facendo tutto quello che possiamo per riportare a casa più passeggeri possibili con voli speciali. In aggiunta stiamo facendo ogni sforzo per assicurare la continuità delle linee di approvvigionamento per migliaia di aziende mobilitando capacità aggiuntiva per i nostri voli cargo”.

Passando dalle informazioni operative a quelle finanziarie, presentando i propri conti Lufthansa ha annunciato anche una serie di misure volte a rafforzare la propria attività patrimoniale. Per questo motivo la società ha deciso di sospendere il dividendo sugli utili conseguiti nel 2019. “Per assicurare una solida posizione finanziaria – si legge nel comunicato del gruppo – il gruppo Lufthansa ha raccolto fondi addizionali per circa 600 milioni di euro nel corso delle ultime settimane. In termini attuali, il gruppo ha quindi liquidità per circa 4,3 miliardi e inoltre vi sono linee di credito non utilizzate per circa 800 milioni. Si stanno raccogliendo ulteriori fondi e fra le altre cose Lufthansa utilizzerà a questo scopo i fondi destinati ai finanziamenti degli aerei”. 

L’anno si è comunque chiuso in positivo, con un ebit pari a 2 miliardi di euro e ricavi a quota 36,4 miliardi.

IL PIANO DI EASYJET

Ma Lufthansa non è l’unica compagnia ad aver predisposto un piano d’azione. Se la compagnia tedesca si organizza sul breve termine c’è già chi ha deciso di guardare al futuro, come EasyJet che sta puntando il tutto per tutto sui voli della prossima stagione invernale. La compagnia sta offrendo i biglietti alla tariffa fissa di 36,90 (solo andata), tasse incluse, per volare dal 25 ottobre 2020 al 28 febbraio 2021.

Il canale di prenotazione è stato attivato e resterà disponibile fino alla mezzanotte del 24 marzo prossimo. Inoltre, la compagnia aerea consentirà ai propri clienti di modificare, senza penali né pagamento di commissioni, i voli che saranno prenotati, compresi quelli che ricadono nel periodo natalizio e delle vacanze invernali. Si tratta, nel complesso, di 147mila voli e 9 milioni di posti a bordo. In questo modo easyJet punta a garantirsi una iniezione di liquidità per un monte di entrate potenziale di oltre 332 milioni di euro.

Per quanto riguarda le prossime settimane, il 16 marzo EasyJet ha fatto sapere che il programma di cancellazione dei voli sta proseguendo e a terra rimarrà la maggioranza dei voli della compagnia. Laddove possibile, easyJet continuerà a effettuare voli di rimpatrio per aiutare i propri clienti a tornare a casa

L’industria dell’aviazione europea “ha di fronte a sé un futuro incerto e non c’è alcuna garanzia che le compagnie aeree, con i benefici che recano alle persone, all’economia e alle imprese, saranno in grado di sopravvivere a quello che potrebbe trasformarsi in un sostanziale blocco dei viaggi nel lungo periodo, con una prospettiva di ripresa molto lenta”.

“Il futuro – sostiene ancora EasyJet – dipenderà molto dalla possibilità di mantenere l’accesso alla liquidità, compresa quella messa a disposizione dai Governi di tutta Europa”.

IL PIANO DI RYANAIR

Ryanair, la più importante compagnia low-cost d’Europa, ha deciso di sospendere quasi tutti i suoi voli. A partire dal 18 marzo l’80 per cento degli aerei rimarrà a terra, mentre un’ulteriore stretta arriverà il 24 marzo. “Dalle 24:00 del 24 marzo prevediamo che la maggior parte, se non tutti, i voli del gruppo Ryanair saranno messi a terra, ad eccezione di un numero molto limitato di operativi per mantenere la connettività essenziale, principalmente tra Regno Unito e Irlanda”, fa sapere la compagnia.

La compagnia ha contatterà tutti i passeggeri che subiranno le cancellazioni, offrendo soluzioni alternative. 

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