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Roma-Lazio, un derby di importanza Capitale

Quello di oggi è un derby sentitissimo – La stracittadina di quest’anno non vale solo per affermare il primato tra le squadre della Capitale ma si colloca a pieno titolo nella lotta per lo scudetto e per l’ingresso in Champions e nessuno vuole perderla

Roma-Lazio, un derby di importanza Capitale

Un derby d’importanza Capitale. Il gioco di parole, per quanto scontato, rende l’idea dell’importanza di questo Roma-Lazio (ore 18), il cui significato va ben oltre la supremazia cittadina. All’Olimpico infatti ci sono in palio punti pesantissimi, addirittura per lo scudetto: se la Lazio dovesse vincere ancora entrerebbe di diritto nella lotta con Juventus e Inter. Anche i giallorossi però, per quanto staccati, non possono certo permettersi passi falsi: questione di classifica ma anche di ambiente, già irritato dalla brutta sconfitta di Torino. Insomma, la tensione è altissima e il contesto infuocato (allo stadio sono previsti 60 mila spettatori come ai tempi d’oro) non fa che aumentare ancor più la temperatura. “Sarebbero 3 punti pesantissimi – ha confermato Inzaghi. – Da qui alla fine ci aspettano 19 finali da vivere una dopo l’altra, ma questa è una gara che va al di là della classifica. Nei derby i pronostici si azzerano, ecco perché ho chiesto ai ragazzi di mantenere la lucidità: guai a perderla, gli episodi possono compromettere tutto”.

L’avvertimento, evidentemente, è figlio di quanto avvenuto a Napoli, dove una follia di Lucas Leiva ha finito per complicare la vita alla Lazio e sancirne l’eliminazione dalla Coppa Italia. L’alta classifica poi può provocare le vertigini, anche se è giusto riconoscere ai biancocelesti un piglio da grande anche in questo senso. Ottenere la dodicesima vittoria consecutiva con la Roma sarebbe poi l’ennesimo fiore all’occhiello della stagione, ma è chiaro che il discorso vale anche dall’altra parte: quale gioia più grande, infatti, sarebbe per i giallorossi fermare i cugini proprio sul più bello? “E’ una partita speciale e la motivazione è al massimo – ha confermato Fonseca. – La squadra sta bene, è in fiducia ed è per questo che voglio vedere coraggio. Sono convinto infatti che potremo vincere solo giocando bene e con ambizione: affronteremo la Lazio per prenderci i 3 punti”. Il quadro delineato dal tecnico però si scontra con le ultime difficoltà dei suoi, sia in campo che fuori.

Le tre sconfitte tra campionato e Coppa Italia hanno un po’ affievolito l’entusiasmo, ma soprattutto su Trigoria sono tornati ad aleggiare i fantasmi degli infortuni: dopo Zaniolo si è fermato anche Diawara e dal mercato, almeno per il momento, non sono arrivati aiuti. “Nei prossimi giorni sistemeremo tutto” ha glissato Fonseca, evidentemente troppo preso dal derby in arrivo. Sulla carta, evidentemente, sta molto meglio la Lazio, peraltro con la rosa quasi al completo. Inzaghi infatti potrà schierare il 3-5-2 tipo con Strakosha in porta, Luiz Felipe, Acerbi e Radu in difesa, Lazzari, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto e Lulic a centrocampo, Correa e Immobile in attacco. Tanti indisponibili invece per Fonseca, che però potrà comunque affidarsi a un 4-2-3-1 di tutto rispetto con Pau Lopez tra i pali, Spinazzola, Mancini, Smalling e Kolarov nel reparto arretrato, Cristante e Veretout in mediana, Under, Pellegrini e Kluivert alle spalle dell’unica punta Dzeko.

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