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Roma-Fiorentina, stasera spareggio per il terzo posto

Big match all’Olimpico per l’ingresso in Champions tra i giallorossi rigenerati da Spalletti e il sorprendente calcio champagne della Fiorentina di Paulo Sousa – Chi vince ipoteca il terzo posto, chi perde sarà braccato dalle risorgenti milanesi- La Roma rinuncia al turnover anche se il Real Madrid è alle porte – Bernardeschi e Kalinic le armi dei viola

Roma-Fiorentina, stasera spareggio per il terzo posto

Una terrazza sul terzo posto. L’anticipo della 28esima giornata mette di fronte Roma e Fiorentina (ore 20.45), guarda caso appaiate a pari punti (53) sul gradino più basso del podio. Insomma, non è uno spareggio ma poco ci manca, perché se è vero che poi mancheranno altre 10 partite da giocare è altrettanto vero che un passo falso, a questo punto, potrebbe costare molto caro. Sarebbe stato lecito attendersi una vigilia infuocata, tanto più dopo le accuse che Paulo Sousa, qualche settimana fa, aveva rivolto al mondo romanista (“sapevo che avrebbero dato 3 giornate a Zarate, così avrebbe saltato la Roma”), invece i due allenatori hanno preferito complimentarsi a vicenda.

“Hanno fatto un lavoro straordinario, una vera e propria opera d’arte con un calcio moderno e spettacolare – le parole di Spalletti sulla Fiorentina, “loro sono migliorati sotto tutti i punti di vista, queste dichiarazioni, per me, sono già una vittoria” la replica di Paulo Sousa. In campo però non ci sarà spazio per le effusioni: questo match tra giallorossi e viola mette in palio punti pesanti e chi scivolerà, sempre che non lo facciano entrambe con un pareggio, permetterebbe alle milanesi di rientrare prepotentemente nella corsa Champions.

“E’ decisiva per la Roma, non per noi – ha però glissato il tecnico portoghese. – Noi siamo gli intrusi, loro invece hanno il dovere di arrivare terzi. Dobbiamo vivere il match come una grande opportunità, infatti stiamo lottando con tutto quello che abbiamo per coglierla al meglio”. Effettivamente le cose stanno proprio così, non a caso Spalletti ripete da tempo che la Champions non è un semplice obiettivo ma un vero e proprio obbligo. In questo senso i fatti gli stanno dando ragione: le 6 vittorie consecutive raccolte nell’ultimo mese hanno rimesso in moto la barca giallorossa.

“Abbiamo fatto un capolavoro nel ribaltare la situazione – ha confermato il tecnico. – Ho sempre detto che a Roma si può lavorare bene, l’ambiente è ideale per fare calcio e infatti sono tornato qui. I ragazzi hanno imbroccato la strada giusta, ora devono proseguire”. La partita, almeno sulla carta, si preannuncia bellissima: da una parte lo scoppiettante attacco giallorosso (55 gol fatti, come il Napoli), dall’altra il calcio champagne dei viola (in serie positiva da 7 partite). Niente turnover per Spalletti, evidentemente più concentrato sulla sfida odierna che sul prossimo impegno di Champions col Real Madrid.

Il 4-2-3-1 della Roma vedrà Szczesny in porta, Florenzi, Rudiger, Manolas e Digne in difesa, Pjanic e Keita a centrocampo, Salah, Nainggolan ed El Shaarawy sulla trequarti, Perotti (favorito su Dzeko) in attacco. Sousa risponderà con lo stesso modulo, con Tatarusanu tra i pali, Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Astori e Marcos Alonso nel reparto arretrato, Badelj e Vecino in mediana, Tello, Borja Valero e Bernardeschi alle spalle dell’unica punta Kalinic.

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