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Roma, col Parma per l’ultima occasione

Alle 18.30 Roma e Parma potranno finalmente togliere dalle rispettive classifiche quel fastidioso asterisco, figlio dell’acquazzone che colpì la Capitale lo scorso 2 febbraio.

Roma, col Parma per l’ultima occasione

Alla caccia del bonus. Alle 18.30 Roma e Parma potranno finalmente togliere dalle rispettive classifiche quel fastidioso asterisco, figlio dell’acquazzone che colpì la Capitale lo scorso 2 febbraio. Quel giorno De Marco fischiò la fine dopo appena 9 minuti sul risultato di 0-0 e oggi, come da regolamento, ripartirà proprio da lì. Entrambe si giocano molto: i giallorossi il secondo posto in classifica e, forse, anche una pallidissima chance di scudetto, i ducali il quinto posto (l’Inter è a + 2) e, in generale, la zona Europa League. “Lottiamo per arrivare secondi, ma dobbiamo essere lì se la Juventus dovesse crollare – ha spiegato Garcia in conferenza stampa. – Se prenderemo questi tre punti saranno pesantissimi, ma la partita non è ancora vinta. Il Parma è una squadra che lotta per l’Europa, non sarà facile”. Sulla carta no, ma i ducali hanno accusato una flessione nelle ultime partite (un pareggio e due sconfitte consecutive nelle ultime tre partite), inoltre questa sera non potranno contare su Cassano e Paletta, entrambi infortunati. “Siamo in condizioni di emergenza – ha ammesso Donadoni. – A volte però le difficoltà aiutano tutti a tirar fuori qualcosa in più. Non dobbiamo pensare di limitare i danni”.

Sfida aperta insomma, nonostante i giallorossi siano indubbiamente favoriti e non solo per il fattore campo. A differenza del Parma infatti la Roma attraversa un momento d’oro, impreziosito da quattro vittorie consecutive con ben 9 gol fatti e solo 3 subiti. Numeri importanti, sbiaditi solo da una super Juventus che, sconfitta di Napoli a parte, non ha lasciato neanche le briciole. “Lo ribadisco, noi dobbiamo vincere più partite possibili iniziando da questa – l’arringa di Garcia. – Mancano 21 punti e finché la matematica non ci condannerà crederemo allo scudetto. E’ già successo in passato…”. I giallorossi ci proveranno fino alla fine, ma oltre che sperare in più passi della Juventus dovranno vincerle tutte. Si parte dal Parma e da un match atipico (durerà 81 minuti) che la Roma affronterà con il classico 4-3-3. Oltre ai lungodegenti Balzaretti e Strootman, non ci sarà Nainggolan che il 2 febbraio scorso era squalificato. In difesa, davanti a De Sanctis, giocheranno Dodò, Castan, Benatia e Torosidis, a centrocampo spazio al trio Pjanic, De Rossi e Taddei, in attacco tridente delle meraviglie Gervinho, Totti e Destro, con quest’ultimo in grande spolvero (4 gol nelle ultime 4 partite). Donadoni risponderà con un modulo speculare con Mirante in porta, Cassani, Vergara, Lucarelli e Molinaro in difesa, Obi, Marchionni e Parolo a centrocampo, Biabiany, Amauri e Schelotto in attacco. 

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