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Risparmio, Intesa lancia Xme dindi: “salvadanaio” per bambini

Questo nuovo strumento insegna ai bambini a dare valore al risparmio: interagisce con il bambino e, grazie alle icone a forma di moneta e/o banconota e ad una serie di effetti luminosi, fa sì che il primo approccio al risparmio diventi un

Insegnare ai bambini il significato del risparmio con un gioco. Questo l’obiettivo di Intesa Sanpaolo, che proprio in occasione della Giornata mondiale del Risparmio ha promosso una settimana di eventi sotto il titolo L’Arte del Risparmio, a cui si aggiunge il lancio di XME dindi, un salvadanaio rivolto ai bambini che sarà disponibile a dicembre in tutte le filiali del Gruppo.

XME dindi interagisce con il bambino e, grazie alle icone a forma di moneta e/o banconota e ad una serie di effetti luminosi, fa sì che il primo approccio al risparmio diventi una esperienza giocosa. Se collegato all’app di Intesa Sanpaolo, permette di visualizzare il saldo sul conto corrente e il raggiungimento degli obiettivi di risparmio del XME Salvadanaio.

Il bambino può controllare direttamente il saldo degli importi risparmiati attraverso un display LCD touch screen: ad ogni inserimento di monete o banconote viene digitato sul display l’icona della moneta o banconota corrispondente, educando i piccoli risparmiatori a riconoscere il valore delle monete.

“Unire sperimentazione ed educazione finanziaria è uno degli obiettivi che ci siamo proposti con XME dindi – ha commentato Andrea Lecce, direttore Sales&Marketing arivati e aziende retail Intesa Sanpaolo – Da sempre l’educazione al risparmio dei più piccoli è stata a cuore dei genitori, oggi proponiamo un salvadanaio al passo con i tempi, innovativo, digitale e multicanale. L’occasione di Lucca Comics&Games è particolarmente appropriata perché rappresenta la perfetta fusione tra l’intenzione della banca di avvicinare i bambini al risparmio attraverso il gioco e la fantasia. L’arte del risparmio consente di aumentare le nostre opportunità di scelta, fin da piccoli, rendendoci più autonomi e consapevoli”.

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