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Risparmio innovativo: con Fideuram Direct nasce una consulenza finanziaria digitale con l’occhio ai giovani

Intervista a Luca Bortolan, responsabile di Fideuram Direct: “La piattaforma digitale di Fideuram Direct offre un servizio di trading, investimenti autonomi su prodotti, fondi e gestioni, oltre a un supporto di consulenza da remoto” – “Il target sono i clienti di diverse età che prediligono l’utilizzo di strumenti digitali e l’interazione a distanza – “Migliorare il reporting può contribuire a potenziare l’educazione finanziaria che offriamo ai nostri clienti”

Risparmio innovativo: con Fideuram Direct nasce una consulenza finanziaria digitale con l’occhio ai giovani

Fideuram Direct, definita come la banca digitale di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, si presenta come un’innovativa piattaforma che risponde alle esigenze di una clientela moderna e digitalizzata. Nata dall’integrazione fra Fideuram e IW Bank e sviluppatasi con successive implementazioni, offre una vasta gamma di servizi, comprese piattaforme di trading, investimenti autonomi su prodotti, fondi e gestioni, insieme a un supporto di consulenza a distanza, il Direct Advisory. Questo consente ai clienti di investire e gestire il proprio patrimonio ovunque si trovino, con la possibilità di ricevere assistenza personalizzata senza limiti di interazioni. Gli attori chiave di questo modello sono i Direct Banker, un team di esperti in grado di costruire e gestire portafogli d’investimento su misura, avvalendosi di soluzioni all’avanguardia per la loro configurazione e calibrazione.

Abbiamo chiesto a Luca Bortolan, responsabile di Fideuram Direct, la visione e le strategie dietro la piattaforma che sta raccogliendo l’apprezzamento del panorama finanziario italiano.

Quali sono le linee di servizio offerte da Fideuram Direct per i clienti che preferiscono operare a distanza, e come differiscono tra loro in termini di offerta e funzionalità?

“Fideuram Direct è la piattaforma di Fideuram che offre tre linee di servizio per clienti che preferiscono lavorare a distanza. La prima linea fornisce accesso a una sofisticata piattaforma di trading che può essere configurata anche per gli operatori meno esperti. Permette di agire in modalità estremamente veloce, automatica ed efficiente su oltre 50 mercati con vari strumenti. Il servizio è fornito da professionisti del settore con oltre 15 anni di esperienza, che assistono i clienti non solo nella gestione delle piattaforme, ma anche nell’esecuzione di ordini complessi laddove il cliente abbia bisogno di assistenza, magari perché si ricercano mercati o prodotti non gestibili dalle piattaforme. Un secondo ramo riguarda la possibilità offerta ai clienti di operare su un bacino di prodotti di risparmio gestito (fondi e una linea di gestione) in autonomia. È possibile accedere a un catalogo di fondi, selezionare quelli di interesse e acquistarli, o optare per una linea di gestioni già composta, costruita dalla nostra Fideuram Asset Management SGR, che ha eccesso a tutte le case di investimento internazionali e dispone di team di ricerca. Abbiamo scelto di dare accesso a 150 fondi con caratteristiche di sostenibilità, classificati articolo 8 e 9. Questa selezione mirata è finalizzata a semplificare la scelta per i clienti, perché riteniamo sia ancora complesso riuscire a districarsi da soli tra un numero troppo elevato di fondi per selezionare poi quello più adatto alle proprie esigenze. Il terzo ramo è stato annunciato lo scorso luglio: il sevizio di Direct Advisory è un nuovo modo di offrire una consulenza finanziaria ai nostri clienti attraverso processi strutturati per lavorare a distanza”.

Come funziona il nuovo servizio di consulenza a distanza?

“Il cliente prende un appuntamento tramite un’App dedicata, effettua una videochiamata all’interno di un ambiente sicuro e protetto dall’app della banca. Questo approccio consente ai clienti di lavorare in autonomia con il supporto di un consulente che li assiste nella comprensione dei propri bisogni e nella costruzione di un portafoglio gestito periodicamente attraverso questi contatti. Non vi è un limite al numero di contatti che possono intercorrere tra cliente e Direct Banker”.

Qual è il ruolo dei Direct Banker e come la piattaforma di Advisory utilizza la tecnologia di BlackRock (Aladdin)?

“I Direct Banker, una decina attualmente, lavorano in team di 3 – 5 professionisti, in modo tale da poter garantire la disponibilità di un consulente qualificato ogni volta che il cliente ne ha bisogno. Sono consulenti finanziari iscritti all’albo OCF (Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti Finanziari) e quindi possono configurare il portafoglio di investimenti, anche grazie all’assistenza della piattaforma di roboadvisory Aladdin di Blackrock, una delle più sofisticate nel mercato dell’Asset Management a livello globale. La piattaforma è alimentata dalla nostra società di gestione del risparmio, Fideuram Asset Management Sgr, con tutto il know-how del team di ricerca, selezione e analisi che eseguono un’approfondita valutazione su una varietà di prodotti. Di conseguenza, la piattaforma non si basa semplicemente su tutto ciò che è disponibile sul mercato, ma piuttosto su un processo che tiene conto degli scenari macroeconomici e delle strategie lavorate dalla Sgr, focalizzandosi sui prodotti che si rivelano più rilevanti per il contesto di mercato e la situazione corrente. Questo approccio consente ai nostri consulenti finanziari di operare con un solido supporto dalla sede centrale, garantendo così un’armonizzazione degli standard di servizio nei confronti dei clienti”.

Come Fideuram Direct integra tecnologia e consulenza finanziaria nel gestire i portafogli? Quali sfide e opportunità comporta offrire consulenza in un ambiente digitale?

“Nel modello di Advisory che proponiamo è presente sempre l’aspetto umano, rappresentato dai Direct Banker; la novità principale è l’assenza dei tradizionali incontri fisici, che comunque non impedisce la creazione di rapporto empatico e di fiducia con il cliente. Non dimentichiamo che facciamo parte della Divisione Private Banking del Gruppo Intesa Sanpaolo, uno dei soggetti con la più elevata patrimonializzazione a livello europeo, primo operatore in Italia nel risparmio gestito e nel private banking, con decenni di storia alle spalle. La tecnologia rende l’interazione più sicura e stabile, mentre lavorare con un brand consolidato permette di offrire una garanzia di affidabilità unica.

Il servizio, quindi, soddisfa investitori con bisogni finanziari legati agli investimenti, ma con la possibilità di gestire anche situazioni più complesse, quali ad esempio successioni, tematiche fiscali e legali, o gestione di patrimoni più complessi, indirizzando i clienti sui consulenti finanziari e private banker di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, professionisti capaci di garantire accesso a un ampio spettro di prodotti e servizi messi a disposizione dalla Divisione Private”.

Il WealthTech rappresenta un trend in crescita nel settore finanziario. In che modo Fideuram Direct sfrutta le nuove tecnologie e l’innovazione per migliorare i servizi di risparmio gestito e consulenza? Ci sono aree o strumenti tecnologici chiave in questa trasformazione?

“Le piattaforme di robo for advisory possono senz’altro aiutare a costruire un numero ampio di portafogli in modo veloce ed accurato. Altre caratteristiche includono l’onboarding, la gestione remota del cliente tramite un’App e l’uso sempre più diffuso dell’intelligenza artificiale nel Wealth Management. Certamente, si svilupperanno soluzioni più strutturate per guidare e migliorare l’evoluzione delle proposte commerciali ai clienti, consentendo così di trattare, sintetizzare e organizzare in modo più efficiente una mole più consistente di informazioni”.

Nel contesto della crescente rilevanza dell’ESG negli investimenti, come Fideuram Direct seleziona e offre prodotti sostenibili? E come questa scelta si integra nel vostro approccio complessivo alla consulenza finanziaria?

“La strategia della Divisione Private è quella di ampliare costantemente il numero di prodotti nel proprio catalogo che presentano caratteristiche di sostenibilità. Fideuram Direct ha effettuato una scelta chiara nella costruzione delle linee di gestione, caratterizzandole per fornire esclusivamente prodotti sostenibili. Inoltre, per i portafogli costruiti dai Direct Banker, raccogliamo l’attenzione verso prodotti ESG attraverso il questionario di profilatura. Più marcate sono le preferenze ESG di un cliente, maggiore sarà l’orientamento della risposta in termini di prodotti su tali scelte”.

Fideuram Direct ha tratto ispirazione da modelli stranieri noti come Merrill Lynch e J.P. Morgan. In quale modo il vostro modello si adatta al contesto italiano e come risponde alle specificità del mercato locale?

“Abbiamo tratto ispirazioni da modelli internazionali, dove si è già osservata una segmentazione più strutturata della clientela. Ciò è stato influenzato anche dal cambiamento delle abitudini dei clienti che, soprattutto dopo la pandemia, hanno mostrato una crescente preferenza per i canali digitali. Abbiamo preso spunto da questi modelli sia perché riteniamo che un determinato segmento di clientela possa beneficiare di un miglior servizio attraverso questo tipo di gestione, sia perché riteniamo che stiano emergendo nuove abitudini dei clienti. Si tratta di una clientela digitale che non è necessariamente giovane, ma che spazia in diverse fasce d’età e che predilige l’utilizzo di strumenti digitali e l’interazione a distanza.

Abbiamo visto come Merrill Lynch e Jp Morgan abbiano implementato questi modelli, sia per investire in totale autonomia con piattaforme di roboadvisory sia con l’assistenza di banker, in pool o dedicati, a distanza o in presenza, per clienti con patrimoni più elevati. Nella nostra realtà, dove riteniamo importante far crescere l’educazione finanziaria, soprattutto per quanto riguarda i prodotti di risparmio gestito, abbiamo adottato un modello che sfrutta la tecnologia per regolare questa relazione a distanza e facilitare i percorsi di investimento e la comprensione dei bisogni, ma accompagnata dalla possibilità di essere guidati da un advisor, il Direct Banker, in grado di assistere il cliente. Pertanto, sebbene ci siamo ispirati a questi modelli internazionali, li abbiamo adattati, attribuendo maggiore importanza allo sviluppo di questo modello di Advisory rispetto a modelli più autonomi”.

La piattaforma Aladdin di BlackRock è stata menzionata come parte integrante della strategia di Fideuram Direct. In che modo la piattaforma ha influenzato la costruzione di portafogli e l’offerta di servizi?

“Dopo che il nostro Direct Banker ha compreso la profilatura finanziaria del cliente (questionario Mifid) e ha acquisito una comprensione delle sue esigenze, dei suoi bisogni a breve o medio termine e dei suoi progetti di vita, attraverso la piattaforma si procede a delineare la sua asset allocation e a selezionare i prodotti di conseguenza. La piattaforma aiuta a velocizzare e automatizza questo processo, mantenendo periodicamente bilanciato il portafoglio. Importante sottolineare che la piattaforma è strettamente integrata con la view strategica e tattica della nostra Sgr, che configura, alimenta e definisce i parametri di funzionamento della piattaforma”.

Guardando al futuro dell’innovazione nel settore finanziario, come prevedete che l’integrazione tra tecnologia e consulenza continuerà a plasmare l’esperienza degli investitori su Fideuram Direct? Quali sviluppi e iniziative chiave immaginate per garantire un servizio sempre più adattato alle esigenze in evoluzione dei vostri clienti?

“Riteniamo che proseguirà l’evoluzione dell’industria del risparmio gestito con un costante rinnovamento dei prodotti. Su Fideuram Direct, questo avverrà già dal 2024, con l’ampliamento del bouquet di offerta per coprire le esigenze di prodotti a capitale protetto o garantito, oltre a quelli già presenti nel catalogo. L’altro aspetto su cui continueremo a investire è il reporting, informazioni che periodicamente mettiamo a disposizione della clientela. Credo che migliorare la documentazione possa contribuire a potenziare l’educazione finanziaria che offriamo ai nostri clienti. Ciò sarà possibile attraverso la creazione di reporting sempre più personalizzati per quello che sono le esigenze, i bisogni o gli interessi del cliente. Inoltre, lo sviluppo tecnologico nell’industria del Wealth Management permetterà una migliore analisi dei dati, consentendo una comprensione più approfondita dei bisogni e delle esigenze del cliente per arrivare a offrire soluzioni sempre più tailor-made”.

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