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Riaperture Covid, addio al Green Pass e alle mascherine dal 1° maggio: ecco il calendario

Il governo ha approvato la road map sulle riaperture: per aprile e maggio sono state fissate alcune tappe per eliminare gradualmente le restrizioni, come il Green Pass. Ecco le novità

Riaperture Covid, addio al Green Pass e alle mascherine dal 1° maggio: ecco il calendario

Il governo ha approvato all’unanimità l’attesa road map per portare l’Italia verso il ritorno a una definitiva normalità senza Green Pass e mascherine – circolazione del virus permettendo – che serviranno anche per rilanciare il turismo in vista della bella stagione. E nonostante la curva epidemiologica sia tornata a salire con Omicron 2 – superando i 70mila nuovi casi in 24 ore con un tasso di positività al 14,8% – il governo tira dritto definendo il calendario delle riaperture con l’allentamento graduale delle misure anti-Covid con tappe a partire dal 1° aprile fino al 15 giugno. “Provvedimenti importanti che eliminano alcune se non quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti nei mesi passati”, ha detto il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa per spiegare il nuovo decreto che riapre l’Italia.

Calendario riaperture: dal 1° aprile al 15 giugno

Stato di emergenza: non sarà rinnovato

Il 31 marzo 2022 finisce lo stato di emergenza per la pandemia da Covid 19. Di conseguenza decadono tutte le strutture e le organizzazioni a cui eravamo abituati finora, come il Comitato tecnico scientifico e la struttura commissariale per l’emergenza Covid, che sarà sostituita da una unità operativa presso il ministero della Salute, incaricata di gestire il periodo transitorio e di completare la campagna vaccinale (fino al 31 dicembre 2022). Mentre si abbandona il sistema a colori delle Regioni, proseguirà anche dopo il 31 marzo 2022 il monitoraggio della situazione epidemiologica e delle condizioni di adeguatezza dei sistemi sanitari regionali, ma non sarà più legato alle ordinanze.

Super Green pass: decade il 1° maggio

Dal 1° al 30 aprile 2022, sull’intero territorio nazionale, è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso del green pass rafforzato, l’accesso ai seguenti servizi e attività:

a) servizi di ristorazione svolti al banco o al tavolo, al chiuso, da qualsiasi esercizio, ad eccezione dei servizi di ristorazione all’interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti ivi alloggiati;

b) piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, per le attività che si svolgono al chiuso, nonché spazi adibiti a spogliatoi e docce, con esclusione dell’obbligo di certificazione per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità;

c) convegni e congressi;

d) centri culturali, centri sociali e ricreativi, per le attività che si svolgono al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;

e) feste comunque denominate, conseguenti e non conseguenti alle cerimonie civili o religiose, nonché eventi a queste assimilati che si svolgono al chiuso;

f) attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;

g) attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati;

h) partecipazione del pubblico agli spettacoli aperti al pubblico, nonché agli eventi e alle competizioni sportivi, che si svolgono al chiuso.

Cade, dunque l’obbligo di Super green pass nei luoghi di lavoro per gli over 50. A chi ha superato questa soglia d’età sui luoghi di lavoro sarà richiesto solo il certificato base, fino al 30 aprile. Gli over 50 senza Super Green pass non verranno quindi più sospesi dal lavoro.

Green pass base: decade definitivamente il 1° maggio

Dal 1° al 30 aprile 2022 addio al green pass per attività all’aperto e per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Mentre rimarrà valido l’accesso ai seguenti servizi e attività:

a) mense e catering continuativo su base contrattuale;

b) concorsi pubblici;

c) corsi di formazione pubblici e privati;

d) colloqui visivi in presenza con i detenuti e gli internati, all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori;

e) partecipazione del pubblico agli eventi e alle competizioni sportivi, che si svolgono all’aperto”

E per i seguenti mezzi di trasporto:

a)  aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;

b) navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;

c) treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;

d) autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo   continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;

e) autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente.”

Inoltre, anche per gli stadi (che torneranno al 100% di capienza) sarà richiesto il green pass base. Così come per i concerti.

Obbligo mascherine: decade il 1° maggio

Fino al 30 aprile 2022 è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 nei seguenti casi:

a) per l’accesso ai seguenti mezzi di traporto e per il loro utilizzo:

b) aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;

c) navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale; 

d) treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità; 

e) autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;

f) autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente; 

g) mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;

h) mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado;

i) per l’accesso a funivie, cabinovie e seggiovie, qualora utilizzate con la chiusura delle cupole paravento, con finalità turistico-commerciale e anche ove ubicate in comprensori sciistici;

l) per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e per gli eventi e le competizioni sportivi.

Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni e le persone con patologie o disabilità.

Obbligo vaccinale: fino al 15 giugno

L’obbligo vaccinale fino al 15 giugno varrà per il “personale scolastico”, il “personale del comparto della difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale”, il “personale che svolge a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa alle dirette dipendenze del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria o del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori”. L’obbligo rimarrà, invece, fino a fine anno solo per il personale del mondo sanitario e per le visite nelle Rsa.

Quarantena e autosorveglianza

Dal 1° aprile non ci sarà più distinzione tra vaccinati e non vaccinati. Basta quarantene da contatto anche per i no vax con un caso positivo al Covid: dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus, mentre chi ha avuto un contatto dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza (obbligo di indossare mascherine Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino a 10 giorni dopo la data dell’ultimo contatto stretto e a effettuare un test alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

Scuola, gite e smart working

Addio alla didattica a distanza. Nel decreto sulle riaperture, dal 1° aprile restano a casa solo gli studenti contagiati da Covid, mentre coloro che hanno avuto contratti stretti con positivi potranno continuare ad andare a scuola, seppur in regime di autosorveglianza superati i 4 casi in classe.

La possibilità di ricorrere allo smart working nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore, e quindi ancora con un regime semplificato, è prorogata al 30 giugno 2022. Alla data del 30 giugno viene prorogato anche lo svolgimento del lavoro agile per i lavoratori fragili.

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