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Renzi: il 22 dicembre via alla Salerno-Reggio

Il premier celebra i due anni dall’inizio dell’attività di governo con l’annuncio che il 22 dicembre sarà completata e inaugurata l’autostrada più controversa della storia italiana. Visite

“Fatemi fare una pubblicità progresso. Come sembrava impossibile concludere la variante di valico, so che non ci crederete, ma il 22 dicembre inaugureremo la Salerno-Reggio Calabria“. Matteo Renzi celebra i due anni davanti alla stampa estera, a Roma, e dà l’annuncio che l’opera trentennale di completamento dell’autostrada (e sostanziale rifacimento del tracciato) sarà completata entro la fine dell’anno.

Non è il solo annuncio nel corso della conferenza stampa con la quale il premier ha festeggiato i primi due anni di governo. “Siamo a metà strada – ha affermato – le elezioni si faranno nel 2018”. “L’Italia c’è ed è forte ma c’è ancora molto da fare – ha proseguito – ed io ho ancora la fame del primo giorno. Fare il primo ministro in Italia non è facile, ha un passato strepitoso ma è un’esperienza affascinate. Posso dire che il futuro è tornato di casa in questo paese”, aggiunge Renzi rivendicando i risultati di due anni di governo.

Europa, Stati Uniti, politica estera: il premier ha toccato tutti i punti e ha annunciato la sua agenda partendo proprio dagli Usa: “Saremo a marzo al vertice promosso da Obama sul nucleare che si tiene a Washington.Tema su cui l’italia ha carte da spendere sia in termini politici che industriali per lo smaltimento”, ha annunciato ufficialmente il premier. Il vertice si terrà il 30 e 31 marzo, ma “prima di quella data saremo forse in Nevada, Illinois e Massachussets per una missione”, ha precisato. Per quanto riguarda le prossime elezioni Usa, Renzi tifa Clinton: “Da presidente del Consiglio dico che lavoreremo con chiunque sarà il presidente Usa, evidentemente. Da segretario del Pd nel rispetto della democrazia Usa faccio il tifo per Hillary Clinton”.

Dopo aver ricevuto il presidente Rohani a Roma, Matteo Renzi sarà in Iran in primavera: “Sarò ad aprile a Teheran. Al tavolo di Ginevra sull’Iran – ha ricordato Renzi – l’Italia non c’era perché i miei predecessori scelsero di non starci, il che suona stravagante se si considerano i rapporti storici tra Italia e Iran”. Infine la Russia: “Il 18 giugno sarò a San Pietroburgo su invito di Putin che ho già incontrato al Cremlino a marzo 2015”, ha concluso il premier che in mattinata, sul suo profilo Facebook aveva chuiesto consiglio agli italiani sulle riforme più urgenti da realizzare nei prossimi due anni, di qui alle elezioni: 

Buongiorno. Qui trovate #ventiquattro slide sui primi #ventiquattro mesi di governo. Siamo a metà del cammino, mancano…

Pubblicato da Matteo Renzi su Domenica 21 febbraio 2016

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