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Rcs, Rotelli è indeciso sull’aumento del capitale

Dopo che alcuni quotidiani oggi hanno scritto che Giuseppe Rotelli non si opporrà all’aumento di capitale in assemblea, fonti vicine all’imprenditore della sanità hanno fatto sapere che è ancora indeciso – L’assemblea che voterà sull’aumento del capitale si terrà il 30 maggio

Giuseppe Rotelli non ha preso alcuna decisione in merito all’operazione di aumento di capitale di Rcs, sia per quanto riguarda il voto nell’assemblea del 30 maggio sia l’eventuale sottoscrizione. “Nessuna decisione è stata presa in merito all’aumento di capitale di Rcs”, ha dichiarato una fonte vicina al gruppo Rotelli, dopo che alcuni quotidiani oggi hanno scritto che l’imprenditore della sanità non si opporrà all’aumento di capitale in assemblea.

Il 30 maggio l’assemblea di Rcs voterà sulla delega al Cda per un aumento di capitale fino a 500 milioni. L’esito è ancora incerto: non tutti i soci del patto hanno infatti dato disponibilità a sottoscriverlo così come alcuni grossi azionisti fuori patto, come la famiglia Benetton e Diego Della Valle. In realtà nei giorni scorsi sono fioccate dichiarazioni di ottimismo sull’esito dell’assemblea. Il direttore generale di Italmobiliare Carlo Pesenti ha dichiarato che è probabile che l’aumento di capitale passi. Hanno già preannunciato che sono pronti ad aderire Mediobanca, Fiat, Intesa Sanpaolo, Fonsai, Pirelli, Edison e Mittel. Fiat e Intesa si sono detti anche disponibili ad acquistare quote rimaste inoptate. Fuori patto hanno già annunciato che non aderiranno Diego Della Valle e la famiglia Benetton. Questi ultimi, tuttavia, potrebbero votare a favore in assemblea.

Rcs MediaGroup oggi a Piazza Affari ha chiuso in territorio negativo (-0,56%) una seduta iniziata sotto buoni auspici grazie a indiscrezioni di stampa che davano per raggiunto un accordo tra patto di sindacato e banche per il miglioramento delle condizioni della ristrutturazione del debito. 

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